Presentato in Acen il volume “Palazzo Ruffo della Scaletta a Napoli. Storia e contemporaneità”
Napoli, 9 dicembre 2024 – “Per la meritoria e costante opera di rilancio dell’economia campana, in seno alla comunità associativa imprenditoriale ed il notevole contributo al recupero culturale del nostro patrimonio architettonico culminato nel restauro del piano nobile del Palazzo Ruffo della Scaletta, destinato a sede dell’Acen, animato da eventi culturali e aperto alla città”.
Con questa motivazione Carmine Masucci, amministratore del Complesso Monumentale Museo Cappella Sansevero, ha consegnato il Premio Internazionale Cosimo Fanzago, edizione speciale 2024 per il restauro dei palazzi napoletani, ad Angelo Lancellotti, presidente dell’Acen.
“Sento di dover condividere questo premio con Federica Brancaccio, che ha avuto l’intuizione di investire in questo immobile di grande valore. L’idea è quella di restituire alla città un ‘pezzo’ pregiato della sua storia, creando qui un hub culturale, andando ben oltre il ‘ruolo’ di sindacato di categoria. Ragioniamo da moderna classe dirigente, mettiamo il nostro know-how a servizio dello sviluppo, con l’obiettivo di rendere la nostra nuova sede un nuovo punto di riferimento per la vita culturale”.
“Devo condividere questo premio con tutti gli associati di Napoli – ha aggiunto Federica Brancaccio, numero uno dell’Ance. “Non è stato facile dopo tanti anni lasciare la nostra sede storica, si è presentata l’occasione per lasciare un segno alla città, con un immobile prestigioso che negli anni era stato soggetto a degrado e restituirlo al tempo stesso alla cittadinanza, con una ‘sede aperta’ per presentazione di libri, musica e mostre. È un segnale, un dono che ci siamo fatti noi ma che abbiamo voluto condividere con tutta la città” .
La nuova sede dell’Associazione dei Costruttori Edili di Napoli si trova infatti al piano nobile del Palazzo Ruffo della Scaletta. Il restauro e il consolidamento della nuova sede dell’Associazione, dello scalone a pianta ottagonale e delle facciate dell’intero Palazzo sono stati ultimati ad aprile 2024, restituendo valore e unicità all’edificio vincolato.
Il Premio Internazionale Fanzago, presieduto da Sergio Attanasio e giunto alla 22esima edizione, è stato assegnato a margine della presentazione del volume “Palazzo Ruffo della Scaletta a Napoli. Storia e contemporaneità”, curato da Francesca Amirante e Alessandro Castagnaro e pubblicato da Arte’m.
“Il palazzo ha una storia affascinante che si lega all’evoluzione della zona di Chiaia e di tutta la città. Eretto nel XVII secolo dai Carafa, l’edificio è appartenuto a Tiberio Carafa, celebre per la sua passione per gli animali esotici, per essere poi acquistato da Antonio Ruffo della Scaletta nel 1830. L’esigenza di trasformarlo in una residenza familiare alla moda impose ai nuovi proprietari un completo rifacimento secondo i dettami del gusto del tempo. Erano gli anni in cui il Neoclassicismo a Napoli veniva arricchito dalla straordinaria varietà del patrimonio decorativo attinto dai ritrovamenti degli affreschi e stucchi negli edifici che venivano alla luce a Ercolano e Pompei. Il grande protagonista di questo momento è l’architetto e archeologo Guglielmo Bechi che, con il pittore Gennaro Maldarelli e il decoratoreSalvatore Giusti, creò una vera e propria equipe attiva nei palazzi di Chiaia. Ed ecco nascere il meraviglioso scalone e la decorazione dell’appartamento nobiliare, dove tra cieli, putti, amorini, corone di fiori, Aurore e Primavere si dipana un ricco apparato decorativo valorizzato dal complesso lavoro di restauro voluto dall’ACEN sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli” hanno evidenziato i curatori del volume, che – grazie a una meticolosa ricerca e una ricca sezione di foto e documenti originali – ricostruisce le singolari vicende storiche dell’edificio che confina con Villa Pignatelli.
Alla presentazione del volume, sono intervenuti Marella Santangelo, direttrice incoming Diarc Unina Federico II, Massimo Clemente, Cnr-Itc Istituto per le Tecnologie della Costruzione e Presidente Consulta delle Costruzioni Napoli, Salvatore Di Liello, Diarc Unina Federico II; Bianca Gioia Marino, DiST Unina Federico II e Paola D’Alconzo, Dipartimento di Scienze Sociali Unina Federico II. Ha moderato i lavori Vittorio Del Tufo, vicedirettore de Il Mattino.
Alla presentazione ha fatto seguito un concerto di musica classica.