Il ricordo di Stefano Cavallo, il giovane e già apprezzatissimo chef ischitano deceduto ad Arona a soli ventiquattro anni a seguito di una grave fibrosi polmonare per cui al Policlinico maggiore di Milano aveva subito con successo il trapianto dei polmoni, continua ad essere vivo non solo sull’isola d’Ischia dove era amato e ben voluto da tutti, ma anche nel nord Italia da parte di chi ha avuto la fortuna di conoscere il ragazzo d’oro quale era. Infatti nei sette mesi in cui per curarsi ha vissuto nel Comune di Arona, provincia di Novara, Stefano ed i suoi familiari hanno stretto amicizia con tante persone in modo particolare con i volontari dell’associazione Auser che tanto hanno fatto per aiutare il giovane isolano nei momenti più difficili. Tra questi il Presidente Vittorio Sconosciuto e il Vice presidente Giampaolo Deco. In segno di infinita riconoscenza verso i dirigenti dell’Auser, la famiglia e gli amici ischitani di Stefano nel giorno del suo funerale hanno avviato una raccolta fondi a cui si è aggiunto il contributo dell’amministrazione comunale di Arona e della stessa associazione grazie alla quale è stato acquistato un pulmino per il trasporto dei disabili in carrozzina e sulle cui fiancate campeggia il nome di Stefano Cavallo. La cerimonia di consegna del pulmino si è tenuta venerdì scorso 4 ottobre nel piazzale dell’Associazione Auser. Oltre a mamma Maria e papà Salvatore accompagnati dai coniugi Gallo e tantissimi amici della cittadina piemontese, erano presenti all’inaugurazione del pulmino Il Presidente ed il Vice presidente dell’Associazione Auser Vittorio Sconosciuto e Giampaolo Deco oltre a tutti gli associati, vari rappresentanti dell’Amministrazione comunale, la Vicesindaco Marina Grassani e il sindaco On. Alberto Luigi Gusmeroli. Il papà di Stefano, Salvatore Cavallo, al termine della cerimonia di inaugurazione ha voluto ringraziare di vero cuore tutti coloro che a Ischia e ad Arona gli sono stati vicini nei momenti più drammatici. Cosa aggiungere. La tragica storia di Stefano Cavallo la cui esistenza si è spezzata nel fiore degli anni più belli, ha dato vita ad una straordinaria testimonianza di solidarietà in cui due comunità, quella di Arona e quella dell’isola d’Ischia, si sono ritrovate unite, vicine, nonostante la distanza di circa 900 chilometri che le divide. Da nord a sud uniti per amore della solidarietà, per stare vicini ad una famiglia che ha vissuto la più brutta delle tragedie che si possano vivere. E chissà che un giorno queste due comunità che insieme hanno espresso tanta umanità non possano ritrovarsi unite da un gemellaggio istituzionale. Nel ricordo imperituro del giovane Stefano Cavallo.

Gennaro Savio