BRUXELLES – La posizione italiana e tedesca relativamente allo stop delle auto inquinanti, quindi benzina e diesel, entro il 2035 torna nuovamente al centro delle attenzioni. In pratica, il provvedimento è stato rinviato a data da destinarsi con le precisazioni della premier italiana Giorgia Meloni: “E’ giustissimo puntare a zero emissioni di Co2 nel minor tempo possibile, ma deve essere lasciata la libertà agli Stati di percorrere la strada che reputano più efficace e sostenibile. Questo vuol dire non chiudere a priori il percorso verso tecnologie pulite diverse dall’elettrico”. La linea italiana ha trovato un grande consenso in Europa, e la prima a condividerne l’idea è stata proprio la Germania. “Una transizione sostenibile ed equa – puntualizza Meloni – deve essere pianificata e condotta con attenzione, per evitare ripercussioni negative sotto l’aspetto produttivo e occupazionale”. La presidenza svedese, di fronte ad un voto che avrebbe fatto tremare la Commissione, ha pensato bene di rinviare la pratica, senza imporre su di essa una data precisa.