L’europarlamentare e segretario del Movimento Equità Territoriale: “Se l’Italia non è in grado di garantire diritti civili e sociali per tutti, ci pensi l’UE”
Bruxelles 11 aprile – “Se questo Governo a trazione nordista non ha intenzione di garantire i servizi minimi e i sacrosanti diritti essenziali per ciascun cittadino, allora l’Europa ha il dovere di attivarsi. Da anni aspettiamo che in Italia siano definiti i LEP, i Livelli essenziali di prestazioni, che oggi diventano prioritari, alla vigilia dell’approvazione dello scellerato progetto di autonomia differenziata che renderà ancora più ampie le diseguaglianze tra Nord e Sud del Paese. Per questa ragione ho predisposto un’interrogazione alla Commissione Europea, affinché venga promossa, a livello comunitario, la definizione di Livelli essenziali delle prestazioni europei (LEPE). Parametri che possano essere da “target” per tutti i governi europei”. Lo annuncia l’europarlamentare del Gruppo Greens/Efa e segretario del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini. “Non possiamo più aspettare. L’Europa non può più assistere inerme al disfacimento del nostro Mezzogiorno, uno dei territori più ricchi del continente, a opera del Partito dei Governatori del Nord. Abbiamo il dovere – conclude Pedicini – di assicurare a tutti i cittadini dell’Unione gli stessi diritti e gli stessi servizi”.