ROMA – Silvio Berlusconi fa marcia indietro sulle dichiarazioni al vetriolo che aveva concesso su Zelensky qualche giorno fa quando aveva attaccato il presidente ucraino per la sua ostinazione prima per “attacco” ai territori del Donbas e poi nella “difesa” dei dei medesimi territori. Una cosa per la quale nemmeno lui, l’anziano leader, ci ha capito nulla. Ma nonostante il dietrofront sulle sue dichiarazioni e la sottolineatura della vicinanza all’Ucraina e al suo popolo, la situazione ha provocato un vero e proprio vespaio di polemiche anche fuori dall’Italia. Pesanti sono i malumori che serpeggiano tra i membri del Partito Popolare europeo (gruppo di cui Forza Italia fa parte nel parlamento Ue), la cui linea ufficiale è quella di un fermo sostegno all’Ucraina. Secondo quanto riporta il sito Politico esponenti politici di 9 paesi stanno valutando la possibilità di boicottare il vertice dei conservatori europei che si terrà a Napoli qualora Berlusconi dovesse prendervi parte. E’ una contromisura pesante nei confronti di un uomo che proprio non riesce a mettere da parte la sua predilezione per i magnati e la sua amicizia per il molto discusso presidente Putin.