ROMA – La questione Stellantis continua a tenere banco, e soprattutto continua a tenere col fiato sospeso il governo sulla questione Termoli. Il ministro Adolfo Urso ha fatto un po il punto della questione, ricordando che: “Carlos Tavares, ceo di Stellantis, ci aveva chiesto due cose ovvero superare le restrizioni della normativa Euro 7 e avviare un piano di incentivi; noi abbiamo fatto entrambe le cose, per cui il governo italiano ha fatto la propria parte, ma Stellantis no”. La questione del ‘no’ riguarda proprio la Gigafactory di Termoli in Molise, dove la multinazionale non si è ancora espressa. Ma Urso è stato chiaro: “se non ci risponderanno positivamente e velocemente sulla Gigafactory a Termoli, dirotteremo altrove le risorse del Pnrr destinate al progetto”. Urso ha poi ribadito: “Io mi aspetto che sia proprio Stellantis, erede della Fiat, a farsi carico da protagonista del rilancio dell’auto italiana”. Il braccio di ferro, dunque, continua con i soliti chiaroscuri che attengono le modalità ed il cosiddetto ‘inprinting’ della politica tricolore.