Napoli, 18 giugno 2024 “Sul Centro Storico di Napoli il Sindaco Manfredi sta venendo meno a tutti gli impegni presi con la città ed in occasione del grande evento Unesco, che si è tenuto a Napoli nel novembre scorso. Di questo passo, si rischia di perdere il prestigioso riconoscimento e di danneggiare la città”. E’ quanto hanno affermato i Presidenti delle Associazioni “Sud Protagonista”, Salvatore Ronghi, “Comitato Portosalvo”, Antonio Pariante, e “I Sedili di Napoli”, Giuseppe Serroni, la consigliera regionale Maria Muscarà e il consigliere municipale Pino De Stasio, nella conferenza stampa che hanno tenuto, stamani, presso l’Obelisco dell’Immacolata in Piazza del Gesù. “Il Sindaco Manfredi si era impegnato a recuperare il nostro Centro Storico ponendo fine al ‘tavolino selvaggio’, all’apertura di nuove pizzerie e friggitorie, a porre limiti all’apertura incontrollata dei ‘bed & breakfast’, garantendo ordine e decoro e recuperando i beni culturali – ha sottolineato Ronghi -ed, invece, una settimana fa, con una nuova delibera, è stato deciso il contrario, con grave danno per chi vive all’interno del Centro Antico e per l’intero Centro Storico”. Per il Presidente di “Sud Protagonista” “non solo si corre il rischio di perdere il riconoscimento Unesco, ma si creano le condizioni affinchè questo territorio possa diventare la nuova ‘lavatrice’ per il riciclaggio del denaro sporco”. “L’amministrazione comunale, su nostra proposta, ha intrapreso il giusto percorso per fissare regole fondamentali per il rispetto del Centro Storico e, nell’ambito di esso, ha costituito il Comitato tecnico scientifico, di cui faccio parte, per la revisione del Piano di gestione per il Centro Storico Patrimonio Unesco, il quale ha gettato le basi per compiere un buon lavoro”, ha detto Pariante – “ma, purtroppo, essa è venuta meno agli impegni impresi adottando una recente delibera che consente ogni tipo di iniziativa, in dispregio all’ordine e al decoro dei luoghi, tanto che un bar ha collocato le proprie sedie sdraio fuori alla Chiesa di Santa Chiara! Tutto questo deve essere fermato a tutela di Napoli e per un avere un turismo elevato all’altezza della nostra città”. “C’è stata una grave retromarcia del Comune di Napoli rispetto ai requisiti e ai criteri fissati da Unesco per il Centro Storico, che versa nel totale stato di abbandono e di degrado rendendo la vita impossibile ai residenti e favorendo un turismo scadente ‘mordi e fuggi’ che priva la nostra città delle prospettive di sviluppo che merita”, ha aggiunto Serroni.

“Tutto ciò che è stato promesso in campagna elettorale dal Sindaco – ha sottolineato la consigliera regionale Maria Muscarà – ovvero una visione di città culturale, con una mobilità sostenibile, è stato assolutamente cancellato ed oggi più che mai il Centro Storico è devastato dal disordine, dal degrado e da abusi di ogni tipo da parte di attività commerciali alle quali viene consentito di tutto, degradando il livello turistico culturale della città ed, infatti, anche il livello culturale delle manifestazioni è molto basso”.