I Circle of Doom sono una band che ha scelto di esplorare le profondità dell’animo umano, affrontando le sue ombre e le sue luci attraverso un sound potente e una scrittura profonda. Fondata nel 2022 da Fred Jäinen, chitarrista e cantante, ed Edoardo “Boh” Bonapace, bassista, la band nasce con l’intento di intraprendere un percorso artistico personale e autentico, lontano da convenzioni musicali e progetti preesistenti. Il loro approccio musicale unisce il melodic-death metal a un’estetica simbolica, dove l’intensità dei testi e della musica si fondono per creare un viaggio emotivo che non lascia indifferenti. Nel settembre del 2023, i Circle of Doom fanno il loro debutto con il singolo “Circle of Doom” un brano che porta il nome della band e che ne definisce il carattere, accompagnato da un videoclip che segna il loro ingresso nel panorama musicale. Il videoclip vede la partecipazione di Matteo Porcelli, amico di lunga data di Fred ed ex batterista di una vecchia band, che entra temporaneamente nella formazione. Ma è con l’ingresso di Riccardo Castri come secondo chitarrista che la band trova una solida alchimia, con un sound più ricco e dinamico. Il primo concerto dal vivo arriva il 6 aprile 2024 al Defrag di Roma, dove i Circle of Doom aprono il concerto per gli Shockproof in occasione dei loro 10 anni di carriera. Quella serata segna un momento cruciale per la band, che trova la coesione perfetta tra i membri. La performance risulta tanto convincente che Matteo e Riccardo entrano ufficialmente nella formazione, dando vita a una line-up stabile. La stessa sera, viene pubblicato “Ritual”, il primo EP della band, che segna l’inizio di un nuovo capitolo della loro carriera musicale. Ritual è un EP che riflette la potenza e la profondità emotiva della band. Un mix di riff taglienti, melodie cupe e ritmi serrati che creano un sound riconoscibile e unico, arricchito da testi che esplorano tematiche oscure e filosofiche. I Circle of Doom non si limitano a fare musica, ma creano un’esperienza che invita l’ascoltatore a scendere nell’abisso delle proprie emozioni. L’alchimia, come simbolo di ricerca interiore e di conoscenza, è uno dei temi ricorrenti nei loro testi, utilizzato da Fred per esprimere riflessioni sulla sofferenza, l’autoconsapevolezza e la necessità di affrontare le proprie ombre. Tra i brani più significativi di Ritual c’è “AbyssWalker”, una canzone che si distingue per la sua intensità emotiva e per la sincerità con cui Fred racconta il suo processo creativo. Il brano descrive la discesa nell’abisso” , un luogo simbolico che rappresenta un viaggio interiore profondo, destabilizzante e doloroso. “I’m afraid I won’t come back” recita il testo, un’ammissione di consapevolezza sui rischi emotivi di questo processo creativo. Come il protagonista della canzone, Fred affronta la sua necessità di scrivere musica, pur sapendo che questo comporta un prezzo emotivo elevato. Ma la sua passione per la musica è troppo forte per fermarsi, e ha imparato ad accogliere la profondità e il dolore che derivano dal dare forma ai suoi pensieri più oscuri. Nel dicembre del 2024, i Circle of Doom hanno l’onore di aprire il concerto degli Shores of Null, una delle band più influenti della scena metal romana. Questo evento è un ulteriore riconoscimento per la band, che continua a guadagnare visibilità e apprezzamento nella scena metal europea. Attualmente, i Circle of Doom sono al lavoro su un nuovo singolo e sulla composizione del loro primo LP, con l’ambizione di espandere il loro pubblico econsolidare la loro identità musicale. La loro determinazione è chiara: la musica non è solo una passione, è una necessità. Suonare per loro non è solo un’espressione artistica, ma una forma di esistenza. Per i Circle of Doom, ogni nota è un passo in un viaggio senza fine, e la loro musica è la bussola che guida questo percorso. Con una formazione stabile composta da Fred Jäinen (chitarra e voce), Edoardo “Boh” Bonapace (basso), Riccardo Castri (chitarra) e Matteo “Semola” Porcelli (batteria), i Circle of Doom stanno vivendo una fase di grande crescita, pronti ad affrontare i palchi di tutta Europa per condividere la loro musica con un pubblico sempre più vasto. La loro musica è un viaggio nell’abisso, ma è anche una via di redenzione, un invito ad abbracciare la propria oscurità per crescere e progredire.