Controlli serrati su tir e autobotti contro il “Fake in Italy”
Duecento agricoltori di Coldiretti Campania sono al confine di Stato del Brennero per partecipare all’evento organizzato per bloccare i Tir in ingresso e controllare se ci sono prodotti che fanno concorrenza sleale alle vere produzioni italiane. Una mobilitazione fortemente voluta da Coldiretti che ha portato diecimila agricoltori in due giorni nella zona interessata dai controlli.
In testa alla delegazione regionale il presidente Ettore Belelli e il direttore Salvatore Loffreda: “L’obiettivo di Coldiretti è quello di difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori, estendendo l’obbligo dell’indicazione di origine in etichetta a tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Ue”. Una manifestazione che segue quella di Bruxelles a testimonianza dell’impegno nel contrasto alle pratiche commerciali sleali, garantendo la giusta remunerazione dei prodotti agricoli italiani.
Dal Brennero viene anche lanciata anche la raccolta di firme per una proposta di legge europea di iniziativa popolare sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola: l’obiettivo è raggiungere un milione di adesioni. La campagna potrà essere sostenuta firmando in tutti i mercati contadini di Campagna Amica e negli uffici Coldiretti e sarà promossa anche sui social media con l’hashtag #nofakeinitaly.
“Il Brennero è un luogo-simbolo per il passaggio dei falsi prodotti made in Italy che invadono il nostro mercato ed è da qui che rilanciamo la nostra battaglia sulla trasparenza dell’origine in etichetta che è un diritto dei cittadini europei” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini al valico italo-austriaco in occasione della maxi manifestazione. Oggi e domani il presidio con migliaia e migliaia agricoltori che stanno raggiungendo la frontiera per verificare, contestualmente alle operazioni delle forze dell’ordine, il contenuto di tir, camion frigo ed autobotti.