NAPOLI – Le dichiarazioni del Capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano, rilasciate nel corso di un incontro con cittadini di Pozzuoli, sono di una assoluta gravità e richiedono un immediato chiarimento. Stentiamo a credere che abbia pronunciato o voluto intendere ciò che è stato riferito dagli organi di stampa. Se, infatti, un possibile innalzamento dei livelli di magnitudo delle scosse sismiche in atto nell’area può provocare distruzioni e morti, è inammissibile che non si sia provveduto a definire un piano di emergenza, a salvaguardia della vita delle persone dell’area potenzialmente pericolosa. Finora, dagli enti preposti al monitoraggio del fenomeno sono sempre state prodotte valutazioni relativamente rassicuranti, per quanto riguarda il rischio di eruzione vulcanica. Non è stato fatto riferimento a un evento catastrofico collegato all’intensificarsi dei terremoti. Rende perplessi che tale eventualità sia stata paventata dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile soltanto a seguito della domanda di un cittadino, il quale si è tra l’altro limitato a chiedere notizie sugli effetti della scossa di magnitudo più alta prevista dagli esperti come possibile evoluzione del fenomeno. Ribadiamo quindi fermamente che le Istituzioni, Governo in primis, facciano luce su quanto sta accadendo nell’area flegrea, quanto meno per quello che le attuali dinamiche e le analisi degli esperti prospettano.  Le dichiarazioni di Ciciliano, se non basate su dati scientifici inoppugnabili, sarebbero ancor più inopportune, non solo per la preoccupazione e il panico che possono contribuire a diffondere nella popolazione, ma anche per i danni indotti per le attività economiche dell’area, a cominciare dai flussi turistici. Se, al contrario, fossero fondate, richiederebbero una urgente risposta alla domanda: cosa si sta facendo per evitare un disastro?

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Settembre premiato dal Sindaco per il trionfo tra le Nuove proposte di Sanremo. Manfredi: “La normalità è la sua vera forza” Ha trionfato al Festival di Sanremo nella categoria Nuove proposte con il brano Vertebre e la sua città ha voluto festeggiare con lui questo grande traguardo. Settembre è stato accolto questo pomeriggio dal sindaco Gaetano Manfredi, dalla presidente del Consiglio Comunale Enza Amato e dal delegato del Sindaco per l’audiovisivo e l’industria musicale Ferdinando Tozzi nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo. Un momento pubblico e ufficiale, in segno di gratitudine e ammirazione per il successo ottenuto e per aver rappresentato Napoli alla manifestazione canora più prestigiosa e seguita d’Italia. Il sindaco Gaetano Manfredi ha consegnato una targa ad Andrea Settembre ricordando come Napoli Città della Musica sostenga con orgoglio i propri talenti. E proprio nella sua Napoli, Settembre terrà uno dei suoi primi concerti post Sanremo: l’11 aprile sarà alla Casa della Musica – Federico I. “Napoli è una realtà straordinaria nella musica come in tutte le altre arti per la sua grande creatività, ma anche per una tradizione e una capacità di interpretare le nuove tendenze – ha detto il sindaco Manfredi –. Quella di Settembre è stata una grande vittoria, con un grande successo di pubblico e di critica. Siamo molto felici di premiarlo a Palazzo San Giacomo: è un modo per manifestargli l’affetto e il sostegno della città. Il consiglio che ho dato ad Andrea è di essere sempre se stesso: la sua forza è la sua normalità perché in un mondo di eccessi, le persone normali sono i veri rivoluzionari”. “Sono molto onorato e felice di essere qui. Dopo Sanremo non ero ancora tornato nella mia bellissima città – ha raccontato Settembre -. Il mio legame con Napoli è fortissimo, ma penso che chi è napoletano può capire quanto noi siamo legati alla nostra città, alle nostre origini. A me piace poter mettere tutto questo nella musica: è il mio modo di vedere la vita che è stato influenzato da Napoli perché sono nato e cresciuto qui”. “E’ una bella giornata per me, per l’Amministrazione comunale e per la città – ha affermato la presidente Amato – l’anno scorso abbiamo premiato Geolier, oggi Settembre. Siamo contenti di avere giovani artisti, promesse della musica italiana, che portano con forme diverse e più moderne le nostre tradizioni e l’amore per la musica napoletana in tutto il mondo”. “Andrea – ha sottolineato il delegato Tozzi – è un figlio di Napoli, di una Napoli positiva, pulita, bella e professionale. E Napoli Città della Musica ha in Andrea un grandissimo rappresentante, giovane, ma già di grandissima esperienza. Chi fa arte non può essere una macchina asettica, deve essere una persona con un’anima. Andrea veramente ce l’ha e traspare dalle sue canzoni e dalle sue interpretazioni”. …