Continuano le consultazioni nella maggioranza uscita dalle urne. Pesa il nodo Salvini sulla formazione dell’esecutivo

di Rosario Lavorgna

ROMA – Giorgia Meloni continua le consultazioni all’interno della maggioranza uscita dalle urne. Resta però il nodo Matteo Salvini per il quale la Lega fa quadrato. Come si sa il leader leghista avocherebbe a se il ministero dell’Interno, posizione per altro già ricoperta in passato e per la quale ha ancora rogne giudiziarie in giro per l’Italia per la questione sbarchi. Voci di corridoio danno per certo l’out out del partito per l’attribuzione del dicastero al segretario leghista. Giorgia Meloni intanto non si scompone e continua a testa bassa pensando ai problemi da affrontare e risolvere più che alle beghe su poltrone e incarichi. Nei prossimi giorni dovrebbe incontrare anche Silvio Berlusconi, con il quale pare abbia un rapporto più pacato e senza scossoni e richieste. 

Intanto trapela anche la volontà dell’alleanza di procedere alla formazione del nuovo governo entro una settimana dall’insediamento delle due camere del Parlamento che sono previste a metà ottobre.

Le questioni scottano “maledettamente” come sottolineato dalla stessa meloni, ma i tempi costituzionali sono lì a fare da argine all’impeto del nuovo governo di mettere subito mano a decreti e riforme atte a scongiurare quel default di cui tutti parlano a gran voce.