Incontro nella sede dell’Unione industriali di Napoli con una delegazione saudita in città per valutare possibilità di investimenti

Fornire una presentazione delle opportunità di investimento in Italia ed Arabia Saudita, oltre a incontri con imprese e istituzioni. Questo l’intento della Conference “Strengthening Saudi-Italian cooperation for a common and sustainable development” svoltasi presso l’Unione industriali di Napoli con la partecipazione di una delegazione imprenditoriale del Saudi Italian Business Council (SIBC) interessata a sviluppare relazioni d’affari con controparti italiane.

L’iniziativa promossa da The European House –Ambrosetti, con il supporto di Regione Campania, Comune di Napoli e Invimit SGR da seguito ad un accordo firmato da  SIBC e Confindustria finalizzato a favorire partnership su progetti di co-sviluppo tra imprese italiane e saudite. “Non siamo qui per comprare nulla, ma per intessere relazioni e scambiarci competenze.” – ha affermato Kamel Almunajjed,  Capo delegazione del Saudi Italian Business Council, spiegando il senso della missione della delegazione saudita a Napoli.  Un’opportunità nuova per la città che vede menzionati, nell’occasione, anche i capitali del fondo sovrano dell’Arabia Saudita PIF, fra i più grandi al mondo.  “Se ci sono opportunità da parte degli imprenditori e delle istituzioni finanziarie dell’Arabia Saudita a venire nel Mezzogiorno, analogamente si possono aprire opportunità per gli imprenditori italiani che vogliono affacciarsi su quei mercati.” ha detto il presidente dell’Unione Industriali di Napoli Costanzo Iannotti Pecci . Entrare nel mercato arabo quindi con i prodotti, ma soprattutto col know how campano nella farmaceutica nell’aeronautica e non solo. E la visita della delegazione saudita fa già fatto segnare  un primo risultato concreto in tal senso.

“Registriamo con grande soddisfazione l’intesa definita dall’associata Nefrocenter con una primaria società medica dell’Arabia Saudita per la fornitura in quel Paese di macchinari per la dialisi, prodotti di consumo medico nonché l’intervento di personale qualificato per la gestione delle cliniche e la formazione di risorse umane locali.”-ha annunciato il presidente di Unione Industriali Napoli, Jannotti Pecci.

Il fatto che a Napoli, presso la sede di Unione Industriali, il primo gruppo italiano nel campo della gestione di cliniche per emodialisi definisca un accordo che significa l’ingresso in un nuovo mercato estero dalle rilevanti potenzialità, dimostra – ha detto Jannotti Pecci – l’importanza di iniziative di sistema come quella di oggi e la crescita di Napoli come polo di scambi economici e produttivi a livello internazionale. È un primo risultato concreto della visita della delegazione araba, cui siamo fiduciosi possano seguire presto altre intese di comune interesse per lo sviluppo economico e occupazionale di entrambi i Paesi.” Possibile fiducia accomuna anche l’obiettivo di attrarre capitali. “Abbiamo due grandi aree che si stanno sviluppando e che danno opportunità per gli investitori sia la zona est di Napoli che l’area di Bagnoli quindi questi sono per noi degli asset molto significativi che possono essere raccolti dagli investitori internazionali.” – ha detto nel suo intervento ai lavori il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.  Un punto di vista che ha fatto registrare aperture da parte del capo delegazione del Saudi Italian BusinessCouncil Kamel Almunajjed. “L’Arabia Saudita – ha detto- ospita  i più grandi progetti infrastrutturali al mondo e io spero voi possiate giovarvi della nostra esperienza.” Prefigurati con l’incontro anche spazi di rafforzamento delle relazione e degli scambi anche per l’agrifood. “L’ Arabia Saudita vuole raggiungere l’autosufficienza quindi questo significa anche esportare modelli che da noi sono il tessuto imprenditoriale.”- ha detto Giovanna Della Posta, Manager INVIT.