Continua, in una azione incessante e determinata, l’attenzione del Governo sul parco Verde di Caivano. In settimana é stato presentato dal Ministro dello Sport, Andrea Abodi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi il cosiddetto “Cronoprogramma di rigenerazione umana” del Centro Sportivo “Delphinia”, previsto dal Governo ed affidato per la realizzazione ai tecnici del Genio Militare. Un progetto tutto nuovo che, accanto alle strutture sportive attualmente vandalizzate ma recuperabili, prevede la realizzazione di nuove palestre per arti marziali, pugilato, scherma ed altre 41 discipline sportive per tutti i cittadini del territorio, a partire dai residenti del Parco Verde, con giovani ed anziani, ai quali ultimi sarà dedicato uno spazio aggregativo e per il tempo libero che renderà il nuovo complesso sportivo sempre aperto e frequentato. Saranno realizzati anche dei percorsi ciclistici e pedonali nella considerevole area verde esistente, anch’essa da riqualificare, con piantumazione di nuove essenze arboree e attrezzature ludiche con arredi per bambini. Senza parlare delle sale per la proiezione di film ed audiovisivi, sale lettura, biblioteche e sale computer con collegamento internet. Opere pubbliche assolutamente indispensabili in realtà urbane difficili e fortemente popolate, con scarsità di servizi sociali essenziali, presidi sanitari di base, luoghi di aggregazione, biblioteche e quant’altro necessario ad arginare degrado e criminalità. Strutture che proprio per questo motivo saranno realizzate ovunque sia necessario, dal nord a sud del Paese, replicando l’esperienza di Caivano, con il coinvolgimento degli Enti Locali, delle Prefetture, delle Forze dell’Ordine, del mondo della Scuola e le imprese del territorio. Queste ultime, grazie ad accordi recentemente siglati con il Ministro delle Imprese e il Made in Italy, On. Adolfo Urso, avranno cura di preparare e formare sul campo i giovani delle periferie, affinché diventino i tecnici e le maestranze specializzate per il futuro delle aziende e delle attività produttive ivi esistenti. Un impegno davvero importante e necessario per il riscatto di questi cittadini per troppo tempo dimenticati dalle Istituzioni in aree urbane divenuti dei ghetti. Un impegno gravoso anche in termini economici se é vero come é vero che il solo Centro sportivo e sociale di Caivano costerà all’erario oltre 10 milioni di Euro. Ma tutti noi sappiamo che sono soldi benedetti e che vanno al più presto investiti anche nelle altre realtà degradate delle nostre periferie, recuperando ritardi, gravissime omissioni e strafottenze miopi del passato. L’esempio di Caivano andrà completato con la felice intuizione del Governo Nazionale che ha previsto l’affidamento e la gestione dei realizzandi Centri Sociali e Sportivi ai Gruppi Sportivi delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine, che cureranno gli allenamenti e la preparazione degli atleti, oltre a garantire funzionalità, custodia e sicurezza degli impianti. In tal modo scoraggiando qualsivoglia tentativo di infiltrazione malavitosa. Un presidio di sicurezza e legalità che estenderà la sua azione all’intero comprensorio abitativo di edilizia residenziale pubblica, comprese le scuole e ogni altra struttura pubblica esistente.
Un modello nuovo e, siamo certi, efficace che restituirà credibilità alle Istituzioni Locali e Nazionali. A partire proprio dalla grande attenzione che, già nell’immediato, si sta concretizzando sul territorio proprio di Caivano ove, di concerto con il Ministero degli Interni, Prefettura, Magistratura e Forze dell’Ordine, si é proceduto al prolungamento di ulteriori 18 mesi di scioglimento del Consiglio Comunale della cittadina a nord di Napoli per infiltrazioni camorristiche nella Giunta, Consiglio ed Uffici tecnici comunali.
Segnali forti. Segnali incontrovertibili di un cambio di passo che ha già fortemente scoraggiato la malavita locale, la quale ha repentinamente allentato la sua pressione criminale e le sue attività illecite su Caivano ma anche sulle cittadine del circondario. Agglomerati urbani con i medesimi problemi ma fatti comunque oggetto di immediata e massiccia azione di repressione da parte delle forze dell’Ordine, in specie per il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. In tal modo vanificando l’inutile tentativo di spostare il fulcro delle attività criminose da un paese all’altro adiacente, stante il controllo accurato e la prevenzione massiccia attuata dalle forze di Polizia a largo raggio e contemporaneamente in diverse realtà urbane del territorio.
Diamo dunque appuntamento ai nostri lettori nel mese di Maggio del prossimo anno, quando sarà, secondo cronoprogramma ministeriale, inaugurato il nuovo Centro Sociale e Sportivo del Parco Verde di Caivano. Noi siamo convinti che per quel periodo i lavori saranno ultimati, inaugurando una nuova stagione di rispetto dei tempi previsti per la realizzazione di opere pubbliche e di promesse mantenute.
Diversamente, noi di Campo Sud, ma soprattutto nella qualità di cittadini napoletani, potremmo solo rammaricarci per eventuali ritardi, inconvenienti o imprevisti che dovessero procrastinare la inaugurazione del complesso sportivo di Caivano. Ma il Governo in carica, con la determinazione sin ora messa in campo e le anticipazioni del cronoprogramma annunciate in conferenza stampa da palazzo Chigi, sarebbe costretto per lungo tempo a girare a largo da Caivano. E le opposizioni, senza idee e neppure un progetto politico credibile e di buon senso, si rivitalizzerebbero partendo proprio da questi “imperdonabili” ed ipotetici ritardi su Caivano. Magari rispolverando anche di Maio (che é della zona!). E questo é un “rischio collettivo” che non si può proprio correre!