Il vernissage della personale coincide e rientra nel programma della Giornata del Contemporaneo, promossa da Amaci – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani

Si scrive “Visioni interiori: tra caos e identità”, si legge intenso viaggio nell’animo umano attraverso forme, colori e paesaggi mentali ricchi di simbolismi, che si potrà “intraprendere” dal 12 al 30 ottobre 2024, da Giosi – Spazio 104, nel cuore del centro storico partenopeo.

Per l’occasione, la galleria di via Santa Maria di Costantinopoli, distante solo pochi passi dal Mann – Museo archeologico nazionale e dall’Accademia di Belle Arti, ospiterà la personale dell’artista Laser, al secolo Vincenzo De Rosa, milanese di nascita, ma ormai napoletano a tutti gli effetti. A caratterizzare le sue tele, tratti stilizzati e tinte vibranti, pronti a creare un dialogo tra caos e ordine, figura e astrazione. Un invito a scoprire l’universo interiore, grazie ad opere potenti e dinamiche, il cui vernissage – sabato 12 ottobre – coinciderà con la ventesima Giornata del Contemporaneo, grande manifestazione promossa dal 2005 da Amaci – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

“Il Caos è ciò che più si avvicina alla mia pittura – spiega Laser – ed ogni quadro racconta una storia di identità in evoluzione. Il mio stile è indubbiamente influenzato dagli espressionisti tedeschi dei primi del Novecento: mi piace “imbruttire”, “deformare”, rendere quasi indecifrabili le figure utilizzando, però, un linguaggio più simile a quello dei writers. Lo definirei visionario (psichedelico). Preferisco il tratto grafico rapido e ininterrotto – continua l’artista -, che cerco di fondere con la materia pittorica, alla ricerca di una forma di caos controllato, che questi due elementi generano. La mia è una pittura istintiva, la fase di progettazione formale quasi inesistente. Le immagini si materializzano autonomamente, guidate da visioni riconducibili prevalentemente a ricordi di vita passata. Il desiderio di raccontare – conclude – si traduce spesso nella necessità di scrivere sulla tela, di indicare un percorso per identificare e ricostruire la storia all’interno di un’immagine psichedelica e caotica”.

La mostra, ad ingresso libero – curata da Fabiana Carelli – sarà visitabile tutti i lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 15.30 alle 19.