NAPOLI – Da questa sera, e nelle prossime ore, le associazioni del terzo settore che si occupano di persone senza dimora e che collaborano con l’Assessorato al Welfare del Comune di Napoli avvieranno la distribuzione di 1500 zainetti contenenti coperte termiche, asciugamani e kit igienici.
Nelle grandi città, il fenomeno delle persone senza dimora è in continuo aumento e, molto spesso, non è possibile garantire a tutti uno spazio al coperto. Tuttavia, si cerca di sostenere chi vive in strada attraverso azioni concrete che li aiutino ad affrontare il freddo in modo più adeguato.
Queste iniziative rientrano, come quelle adottate nelle principali città italiane, tra le strategie collaterali all’accoglienza, perché il fenomeno conta ormai numeri altissimi, e vanno quindi ad affiancarsi ai posti di emergenza attivati gia dal primo dicembre e alle attività di accompagnamento svolte con dedizione dalle cinque unità di strada e dalla centrale operativa sempre in funzione.
“Accogliere e sostenere le persone senza dimora non significa esclusivamente offrire un riparo dal freddo – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Luca Fella Trapanese – ma riconoscere la dignità di ogni individuo e combattere un fenomeno di povertà sempre più diffuso. In un’Europa, in Italia e soprattutto nelle grandi città, dove le disuguaglianze continuano a crescere, è fondamentale rafforzare il nostro impegno per costruire una società più inclusiva e solidale attraverso molteplici servizi di diverso livello.”
Da questa sera, e nelle prossime ore, le associazioni del terzo settore che si occupano di persone senza dimora e che collaborano con l’Assessorato al Welfare del Comune di Napoli avvieranno la distribuzione di 1500 zainetti contenenti coperte termiche, asciugamani e kit igienici.
Nelle grandi città, il fenomeno delle persone senza dimora è in continuo aumento e, molto spesso, non è possibile garantire a tutti uno spazio al coperto. Tuttavia, si cerca di sostenere chi vive in strada attraverso azioni concrete che li aiutino ad affrontare il freddo in modo più adeguato.
Queste iniziative rientrano, come quelle adottate nelle principali città italiane, tra le strategie collaterali all’accoglienza, perché il fenomeno conta ormai numeri altissimi, e vanno quindi ad affiancarsi ai posti di emergenza attivati gia dal primo dicembre e alle attività di accompagnamento svolte con dedizione dalle cinque unità di strada e dalla centrale operativa sempre in funzione.
“Accogliere e sostenere le persone senza dimora non significa esclusivamente offrire un riparo dal freddo – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Luca Fella Trapanese – ma riconoscere la dignità di ogni individuo e combattere un fenomeno di povertà sempre più diffuso. In un’Europa, in Italia e soprattutto nelle grandi città, dove le disuguaglianze continuano a crescere, è fondamentale rafforzare il nostro impegno per costruire una società più inclusiva e solidale attraverso molteplici servizi di diverso livello.”