ROMA. “Rottamazione, avvisi bonari, delega fiscale: i giovani commercialisti sono pronti a fare la propria parte per voltare finalmente pagina, dopo anni in cui il fisco italiano è stato contraddistinto da burocrazia ed eccessi di adempimenti. Vogliamo farlo lavorando con le istituzioni e per questo siamo soddisfatti del clima di collaborazione che si è creato con il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, al quale abbiamo sottoposto le proposte che sono emerse negli ultimi mesi dalle nostre commissioni”. Lo ha detto Matteo De Lise, presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, a margine dell’incontro di una delegazione dell’associazione con il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo. A rappresentare l’Unione c’erano, con il presidente De Lise, la vicepresidente Sonia Mazzucco, il presidente della Fondazione Centro Studi UNGDCEC, Francesco Puccio, i consiglieri Leonardo Nesa e Francesco Savio, il segretario Emanuele Serina e il responsabile relazioni istituzionali, Riccardo Pilat. “Sul tavolo ci sono numerose proposte”, evidenzia De Lise. “In tema di rottamazione, crediamo sia utile l’eliminazione (o una drastica riduzione) delle maxi-rate iniziali e l’estensione dei giorni di tolleranza per i pagamenti tardivi ai fini della decadenza dall’agevolazione. Sarebbe importante anche l’estensione temporale della stessa rottamazione, con un piano di rateizzazione e la ridefinizione delle modalità di pagamento”. Per ciò che concerne gli avvisi bonari, De Lise si è detto certo che occorra “estendere l’agevolazione per tutti i periodi d’imposta ancora accertabili e intervenire sulla tempistica relativa alle comunicazioni di irregolarità ex art. 36 bis e 36 ter”. Sono numerose anche le proposte dei giovani commercialisti sul tema della riforma fiscale, dalle modifiche al regime forfetario per i professionisti alla deduzione degli interessi passivi fino agli incentivi fiscali per le aggregazioni professionali. “Misure che potrebbero essere portate avanti – ne è convinto il presidente dei giovani commercialisti – con un piano ad hoc che darebbe grandi giovamenti al Paese e rischi nulli allo Stato”. Il viceministro Leo si è detto “d’accordo e in linea con molte delle misure presentate dall’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti, ai quali chiediamo di portare avanti le proposte in un clima di condivisione e collaborazione e di operare su un focus specialistico dedicato ai giovani”. Leo interverrà i prossimi 27 e 28 aprile al 60° Congresso nazionale UNGDCEC, in programma a Palermo, presso il Teatro Massimo.