“Le mani su Bagnoli. L’amministrazione Manfredi cancella, in concorso con il governo Meloni, le conquiste di dieci anni di lotte dal 2011 al 2021 dopo i disastri di inquinamento e sperpero di denaro pubblico dei governi di centro-sinistra fino al 2010. In sintesi: con un’ordinanza storica del 2013 avevamo ordinato a chi ha inquinato di pagare i danni alla città: alla Cementir, gruppo Caltagirone, e a Fintecna, ossia CDP, quindi il Governo. Avevamo ottenuto l’inizio della bonifica integrale con relativi finanziamenti con la rimozione della colmata presupposto indispensabile per ripristinare la linea di costa, ottenere la spiaggia pubblica, il mare balneabile, la salvaguardia della salute pubblica. “ scrive stamani l’ex sindaco di Napoli
“Avevamo approvato con bando pubblico internazionale il progetto della Bagnoli da ricostruire senza ulteriore consumo di suolo, con molto verde, servizi, sport, edilizia sociale e popolare, terziario, poli di ricerca e di sviluppo. Contrastammo il governo Renzi che voleva commissariare Bagnoli, espropriare il consiglio comunale di Napoli e consegnare il territorio agli speculatori. Renzi fu fermato con una grande vittoria politica, popolare, amministrativa e giuridica. Il sindaco Manfredi garante dei poteri forti napoletani e romani e non del bene comune, del popolo e della città, inverte la rotta e straccia gli accordi: si fa dare poteri commissariali per avere mani libere per mettere le mani su Bagnoli, cancella la bonifica integrale e la rimozione della colmata, vuole modificare il piano regolatore, elimina il principio chi inquina paga danneggiando vittime e città.” prosegue de Magistris “Passa il concetto che lo Stato paga, ma in realtà lo Stato finanzierebbe quello che già deve a Bagnoli e non risarcirà più come dovrebbe ed in cambio Roma avrà via libera per fare di Bagnoli quello che vuole a braccetto con speculatori, poteri forti e colletti bianchi prenditori. Quindi lo Stato altro che risarcire, ci guadagna grazie a Manfredi che ha utilizzato il ruolo di sindaco con poteri commissariali per vendere la città e consentire le mani sulla città. È un tradimento pericolosissimo per il territorio, per la salute, per la legalità, per lo sviluppo, per i beni comuni. Va fermato questo disegno scellerato prima che sia troppo tardi perché è un vero e proprio attacco alla città.” conclude l’ex primo cittadino partenopeo