NAPOLI – “Al momento gli unici dati possibili sono quelli della Ragioneria Generale dello Stato. Se qualcuno ha dei dati diversi, più credibili, io sono ben lieto di conoscerli. Quindi invito a leggere i dati della Regionalia Generale dello Stato, così evitiamo polemica. Questo non è un tema collegato alla Campania, è un tema collegato alle modalità di spesa di queste risorse, motivo per il quale abbiamo fatto una riforma.”
Così il Ministro Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR, rispondendo ad una domanda in merito alla firma dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Campania in occasione del suo intervento nell’ambito degli incontri promossi da Unione Industriali Napoli in vista delle elezioni europee. “La riforma del fondo di sviluppo e coesione – ha spiegato il Ministro Fitto – va in questa direzione: creare le condizioni per spendere queste risorse, per evitare una polverizzazione degli interventi, per evitare che dopo 6, 8, 10, 15 anni ancora devano essere spese le risorse, per evitare di utilizzare queste risorse in mille rivoli di spesa e non in progetti strategici, per avere un cronoprogramma finanziario e temporale in modo che si sappia da quando vengono date le risorse, quando vengono spese.” “Ecco questo è un po’ il quadro. Capisco – ha specificato il Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR, Fitto – che sono tutti i temi che interessano poco, perché se io adesso facessi due o tre dichiarazioni polemiche contro qualcuno, abbiamo risolto il problema, facciamo dei titoloni, ma il nostro interesse è quello di stare al tema e di risolvere le questioni davvero.” “Per me – ha detto il Ministro #Fitto – potremmo firmare domani mattina come oltre il 30 giugno, non è un problema di data, è un problema di merito. Come è noto un accordo si firma se sono state risolte tutte le questioni. Nel frattempo mi piace sottolineare che noi abbiamo assegnato 1.200.000.000 con il Decreto Legge Coesione per il recupero di Bagnoli, questo è un fatto dopo oltre 30 anni, che è un merito del governo, del Presidente del Consiglio Meloni in modo particolare, che ha fortemente voluto questo intervento. Quindi mi sembra che le cose procedano in questo senso e affronteremo, anche con le modalità previste dal decreto legge, alcune soluzioni, anche parziali, per questo tipo di intervento. Dico che il sindaco Manfredi ha sempre avuto un approccio, per quanto mi riguarda, istituzionale e quindi stiamo lavorando molto bene. Altri presidenti di Regioni, devo dire la verità, hanno avuto un rapporto di profilo e positiva collaborazione. In un caso c’è, come noto, un contenzioso non attivato da me, c’è una serie di accuse di polemiche alle quali io non ho mai replicato e continuano a replicare, perché il mio approccio è esclusivamente istituzionale.” “Per la nuova Commissione Europea – ha detto, inoltre, il Ministro #Fitto – dobbiamo verificare quali saranno le maggioranze, abbiamo da affrontare i temi collegati ai portafogli, l’Italia è un paese che è importante e che avrà e deve avere un luogo fondamentale all’interno della nuova Commissione Europea.”
“La corale partecipazione alle celebrazioni del 2 giugno – ha detto, altresì il Ministro Fitto – ha visto condividere un impianto istituzionale e una impostazione che va nell’interesse dell’identità nazionale, dell’appuntamento elettorale delle elezioni europee. Abbiamo bisogno di cambiare molto all’interno del contesto europeo, rispettando le istituzioni europee, ma con la forza e il consenso degli elettori essere in grado di incidere concretamente per cambiare l’Europa, rafforzando anche, difendendo quelle che sono le peculiarità del nostro Paese.”