Arrivano le prime anticipazioni sul dodicesimo decreto di attuazione della riforma fiscale oggetto del Consiglio dei Ministri del 9 aprile: anche la dichiarazione di successione diventerà sempre più precompilata con le novità in arrivo.
Le modalità di calcolo delle imposte cambieranno: si passerà all’autoliquidazione.
L’obiettivo è quello di ottimizzare l’utilizzo dei dati che l’Amministrazione finanziaria ha già in suo possesso. Semplificazioni anche sulla documentazione da allegare.
Dalla data di apertura della successione, che coincide generalmente con la data del decesso del contribuente, eredi, chiamati all’eredità e legatari hanno a disposizione 12 mesi di tempo per presentare la relativa dichiarazione regolata dall’articolo 28 del Testo Unico, Decreto Legislativo n. 346 del 1990.
Attualmente è possibile procedere tramite tre canali:
1) servizi telematici
2) intermediario abilitato;
3) ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
E’già disponibile anche una dichiarazione di successione in parte precompilata, strutturata con dati in possesso dell’Amministrazione che vengono organizzati per argomenti e non per “quadri”, quindi in maniera più semplice.
Con uno o più provvedimento adottati dall’Agenzia delle Entrate diventerà sempre più precompilata, l’ondata di novità semplificherà anche la documentazione da allegare e le procedure di calcolo delle imposte dovute.
Intanto i primi testi in circolazione anticipano l’eliminazione di due voci dalla lista di documenti da presentare:
1) estratti catastali relativi agli immobili;
2) certificato dei pubblici registri con l’indicazione degli elementi di individuazione delle navi e degli aeromobili.
Cambiano, infine, anche le altre procedure legate alla trasmissione della dichiarazione di successione, precompilata e non: i soggetti obbligati al pagamento autoliquideranno l’imposta in base ai risultati emersi entro la scadenza dei 90 giorni dal termine previsto per il rispetto dell’adempimento comunicativo.
Spetterà, poi, all’Amministrazione finanziaria intervenire in caso di errori e incongruenze dopo aver effettuato gli opportuni controlli, anche in maniera automatizzata.
Attualmente la dichiarazione di successione disponibile online tramite le credenziali di accesso al portale istituzionale riporta i seguenti dati:
- Tipologia di dati Contenuti della dichiarazione di successione precompilata
- Dati anagrafici Dati del dichiarante, per gli altri soggetti indicati nella dichiarazione, la precompilazione riguarda solo i dati di nascita (luogo e data) ovvero la denominazione sociale
- Dati dei contatti ossia recapiti validati dell’utente in sessione, così come forniti nella sezione “profilo utente” dell’area autenticata del portale dei servizi (telefono, indirizzo e-mail e pec)
- Dati su terreni e fabbricati, è possibile inserire in dichiarazione gli immobili intestati alla persona deceduta semplicemente selezionandoli da un elenco che deriva dal set informativo del Catasto
- Dati dei pagamenti, nel caso di dichiarazione sostitutiva viene precompilato l’importo effettivamente già pagato, a titolo di imposta ipotecaria e catastale, con la presentazione della dichiarazione che si intende sostituire.