“La cosa più drammatica è che nessuno si preoccuperà di questa situazione neanche in futuro, non verranno poste iniziative per fronteggiare queste situazioni. Da Perugia passando per Coviello, arriviamo a Miano e adesso la guerra di spie che fa capo a Equalizer”, è quanto dichiara ai microfoni di Radio Cusano, durante la trasmissione condotta da Gianluca Fabi, ‘Cinque Notizie’, il Generale Umberto Rapetto esperto crimini informatici. E sottolinea “questo è solo l’inizio, siamo al trailer il film dobbiamo ancora vederlo. L’oscar per la migliore sceneggiatura, e neanche Le Carrè avrebbe immaginato tanto, per cui mentre stiamo parlando qualcuno sta ancora rubando dati: è doloroso rendersi conto di essere stati saccheggiati di un patrimonio informativo prezioso e delicato”. Procede dichiarando “questi dati sono usati per ricatti e assassini, hanno valore sotto il profilo politico per chi ha voglia di candidarsi e sono utili in ambito finanziario perché ti fanno conoscere informazioni prima degli altri. Siamo all’interno di un mercato dei dati-chiosa Rapetto- dove il cliente è nato prima dell’offerta di questi dati. Quindi abbiamo singoli committenti ma anche grandi clienti come la Russia e la Cina” e avverte “adesso vedrete che parleranno e usciranno altre cose, come il caso Sogei”. Ma per il Gen. Rapetto “la situazione non è eversiva, questo è un paese pieno di debiti, e la situazione delle risorse economiche è pienamente deficitaria”, conclude.