ROMA – Se è vero che dei “se” e dei “ma” sono piene le fosse dei cimiteri e non solo,dopo il pareggio della nazionale contro il Belgio vale la pena di guardare oltre anche alla prossima sfida contro Israele di Udine che potrebbe consolidare il primato nel girone di Nations League. Vincere contro Israele può costituire una gemma preziosa per dare piu’ forza al progetto che vede totalmente e completamente Luciano Spalletti al suo centro. La prima mezz’ora contro il Belgio è stata di rara bellezza ed efficacia ed il doppio vantaggio degli azzurri è stato legittimato da un gioco armonioso e nello stesso tempo agonisticamente intenso che ha colto di sorpresa la formazione di Tedesco. Poi l’ ingenuità di Pellegrini – non è una stagione felice né fortunata quella del romanista- causata da foga e trance agonistica e soprattutto da un errore di Bastoni in uscita ha cambiato l’ inerzia della gara dopo 34 minuti circa costringendo l’ Italia ad arretrare il baricentro e giocare una partita di difesa e sofferenza per tutto il secondo tempo. Il Belgio ha attaccato in massa ma i suoi sforzi, premiati solo da due calci piazzati sui quali Spalletti sicuramente lavorerà, sono rimbalzati contro il muro “intelligente” eretto dalle linee di difensori e centrocampisti davanti a Donnarumma. Nessun tiro veramente pericoloso, va detto, con la difesa che usciva spesso, sempre ben allineata e coperta, sostenuta da Frattesi e Tonali instancabili e un Ricci ispirato geometra del centrocampo. Buon pareggio dunque, che consente di rimanere al comando del girone e guardare con fiducia non solo all’ incontro di lunedì contro Israele ma anche ai prossimi impegni.Spalletti si è completamente calato nel ruolo di CT e le sue scelte tattiche sono improntate ad un realismo e ad un pragmatismo di cui ne giovano i singoli e il gioco di squadra. Non siamo messi così male come sembrava dopo l’ Europeo e rafforzare l’ autostima con prestazioni di Garra e di cuore come quelle dell’ Olimpico aiutano a maturare una squadra ancora giovane e, a nostro avviso, con ampio margini di miglioramento.