Giovedì 29 e venerdì 30 settembre a Roma il Congresso Nazionale dell’associazione: “Con le nuove norme, categoria fondamentale per il risanamento delle imprese: ma per essere centrali serve unità”“Con l’entrata in vigore, lo scorso luglio, del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, si rende ancora più importante un supporto alle imprese per consentire di contenere e superare gli effetti negativi dell’emergenza economica e finanziaria. Per la categoria dei dottori commercialisti è l’ennesima occasione per dimostrare la propria centralità nello sviluppo economico del paese: il delicato passaggio dalla crisi d’impresa all’«impresa» del risanamento può essere gestito soltanto da chi ha una reale conoscenza degli argomenti in campo e da nessun altro. Gli strumenti a disposizione dei professionisti non mancano, seppure con le criticità di una riforma che riteniamo migliorabile”. Lo afferma Matteo De Lise, presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, presentando il Congresso 2022 dell’associazione, in programma a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, giovedì 29 e venerdì 30 settembre. All’evento parteciperanno oltre mille professionisti, i vertici del mondo delle professioni, figure dell’ambito politico, economico e istituzionale.
I lavori inizieranno giovedì 29 alle ore 15:00 con gli interventi di Roberto Bonomo, presidente del Comitato Organizzatore; Debora Valenti, presidente Ugdcec Roma; Riccardo Rotini, presidente Ugdcec Terni. Quindi i saluti delle autorità, presenti Roberto Gualtieri, sindaco di Roma Capitale; Nicola Zingaretti, presidente Regione Lazio; Roberto Reali, presidente Tribunale di Roma; Giovanni Calì; presidente Odcec Roma; Stefano Distilli, presidente Cassa di Previdenza Dottori Commercialisti; Luigi Pagliuca, presidente Cassa Ragionieri; Elbano de Nuccio, presidente Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili; Gaetano Stella, presidente Confprofessioni; Claudio Siciliotti, past president Cndcec.
A seguire, la tavola rotonda con esperti a confronto sull’efficace applicazione dei nuovi strumenti del codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, moderata da Francesco Puccio, presidente Fondazione Centro Studi Ungdcec. Partecipano Francesco Fimmanò, professore Ordinario di Diritto Commerciale “Università Mercatorum” Roma; Fabrizio di Marzio, professore Ordinario di Diritto Privato Università degli studi Chieti-Pescara; Ciro Esposito, professore Diritto Commerciale Università degli studi Chieti-Pescara; Michele Monteleone, presidente Sezione Fallimentare Tribunale di Benevento. Chiude la giornata lo speech a cura di Vincenzo Sanasi D’Arpe, presidente del World Food Programme Italia.
Venerdì 30 si riprende alle 10:45 con l’intervento di Pasquale La Malfa, presidente XIV Sezione Fallimentare del Tribunale di Roma. Alle 11 il convegno “La bussola sui nuovi strumenti del Ccii e nuove opportunità”, moderato da Sonia Mazzucco, vicepresidente Ungdcec. Con Giuseppe Di Salvo, presidente XVI Sezione Imprese Societario del Tribunale di Roma; Filippo D’Aquino, consigliere della Corte di Cassazione; Livia De Gennaro, giudice delegato Tribunale di Napoli; Amedeo Di Pretoro, consigliere Fondazione Centro Studi Ungdcec; Niccolò Abriani, professore ordinario di Diritto Commerciale Università degli Studi di Firenze; Giulio Andreani, Of Counsel PwC Tax & Legal, Fiscalità della crisi d’impresa.
Alle 14:20 si parlerà del piano di risanamento come punto di partenza per un risanamento sostanziale e duraturo con Enrico Lombardo, componente Giunta Nazionale Ungdcec; Marco Anesa, fondazione Centro Studi Ungdcec; Andrea Panizza, docente UniFE, presidente A.P.R.I.; Patrizia Riva, professore associato presso l’Università del Piemonte Orientale; Sido Bonfatti, ordinario Università degli Studi Modena e Reggio Emilia; Marco Carlizzi, avvocato, Partner RSM; Marialetizia Temofonte, responsabile Mercato Pubblica Amministrazione CBI.
Chiude il programma la tavola rotonda con i presidenti degli Odcec Luca Asvisio (Torino); Giovanni Battista Calì (Roma); Marcella Caradonna(Milano); Eraldo Turi (Napoli) insieme al presidente dei commercialisti italiani, Elbano De Nuccio, a Gianfranco Torriero, vicedirettore Generale ABI; Andrea Prete, presidente Unioncamere; Giovanni Melillo, procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo; Marco Natali, presidente Fondoprofessioni.