Fino al 2 Marzo Le Gallerie d’Italia di Napoli presso Via Toledo ospitano una mostra dedicata alla vita del diplomatico inglese Sir William Hamilton e della sua signora Lady Emma Hamilton. Attraverso 78 opere tra dipinti, ceramiche, sculture e manufatti provenienti da collezioni prestigiose si esplora la vita di questi due coniugi che dominarono le scene del 700 napoletano. Ma chi sono questi due inglesi e soprattutto chi è Emma, nata Emy Lyon, che divenne la prima donna della peccaminosa Napoli di fine 700 e la consigliera preferita della regina Maria Carolina? Emma nasce povera in un piccolo villaggio inglese nel 1765 in una famiglia in cui manca anche l’essenziale. Figlia del fabbro del paese che la lascia orfana dopo pochi anni trascorre un’adolescenza amorale e vivace in cui usa la sua precoce bellezza per garantirsi anche solo vitto e alloggio. Bambinaia ,domestica, modella di nudo, ballerina partorisce una figlia a 16 anni parcheggiandola dalla madre. Una vita alla giornata  in cui attende la grande occasione servendosi del suo corpo. La grande occasione ha un nome , Sir Charles Greville di cui si innamora e ne diventa l’amante. Con Greville diventa la musa del pittore George Romney e a 18 anni per la sua bellezza da antologia diventa la divina. Ma Greville si stufa di Emma e per liberarsene la cede allo zio ambasciatore inglese a Napoli che gli paga i debiti , Sir William Hamilton che darà alla ragazza protezione, ricchezza e lusso. Emma sbarca a Napoli il 26 Aprile, giorno del suo compleanno  in una splendida giornata di primavera, inizio promettente anche se è stata merce di scambio tra nipote e zio. Con Sir William di 53 anni Emma forma una strana coppia con 35 anni di differenza, ma l’ambasciatore non gli farà mancare niente. Insediati a Palazzo Sessa  con vista sul golfo e sul Vesuvio la giovane  viene assecondata in ogni sua passione soprattutto perché Sir William è amante e collezionista di cose belle ed Emma sarà il suo fiore all’occhiello. Le fa studiare danza, canto,  recitazione e lingua italiana e la spinge a esibirsi in pose plastiche interpretando figure mitologiche in quadri viventi. Emma diventa la regina, il piatto forte della mondanità napoletana in rappresentazioni velate da stoffe e scialli recitate con l’eleganza di un’attrice. Occhi violetti, profilo greco ,sensuale e poco volgare Emma annovera tra i suoi ammiratori il re nasone Ferdinando e la regina Maria Carolina, di cui diventerà amica e confidente: forse anche l’amante che metterà l’inglese sulla bocca di tutti. Emma è la madonna di Napoli ,moglie adorata di Sir William e l’effettivo ministro inglese a Parthenope. Nel 1792 Ha 27 anni e ha tutto il mondo ai suoi piedi, la ragazza povera è volata molto in alto, ma non conosce ancora l’amore. L’amore arriva sotto le vesti del capitano Horacio Nelson della marina di sua Maestà nel 1793,ma la passione scoppierà solo sei anni dopo. Il quadro politico cambia , Napoleone scende in Italia e fa tremare il Regno delle due Sicilie, Emma diventa il tramite Londra-Napoli nella lotta contro l’onda giacobina. Intanto Nelson sconfigge Napoleone nelle acque egiziane  diventando l’eroe dei reazionari .Nel 1798 attracca nel porto napoletano in una Napoli che è tutta per l’eroe inglese insieme ad Emma. Ma i francesi dilagano in Italia e inizia la rivoluzione napoletana sulle orme di quella francese e la corte è costretta a fuggire a Palermo. Ma Lady Hamilton non è ancora finita , i sanfedisti sconfiggono i giacobini e la monarchia borbonica è restaurata. La vendetta sui repubblicani è tremenda ed Emma è il braccio destro della vendicativa Maria Carolina. Ma la stagione d’oro per Emma sta per finire ,la passione fin ora sopita con l’ammiraglio Nelson si sprigiona e nel 1801 nasce la figlia Horatia. Sir William andato in pensione chiude un occhio, ma le chiacchiere diventano pietre con i vecchi amici che voltano la faccia e la coppia decide di rientrare a Londra. La stagione napoletana è ormai conclusa e in patria l’accoglienza è fredda. La leggendaria bellezza di Emma è solo un lontano ricordo e nel 1803 muore l’uomo che l’ha resa una signora. Emma resta sola senza Sir William in un mondo che non gli perdona una vita poco ortodossa con Nelson lontano sui mari. Una seconda figlia di Horacio le muore in culla e la vita che tanto le ha dato si riprende tutto. Nel 1805 muore il grande amore della sua vita a Trafalgar. Nelson entra nella gloria della storia, ma paga con la vita lasciando sole Emma e Horatia. Spaventosamente ingrassata, piena di debiti Emma perde anche la madre e decide di trasferirsi in Francia a Calais. Una donna di mezza età che vive solo per la figlia, lei che ha sempre vissuto per se stessa. Muore nel 1815 alcolizzata con accanto la sola figlia senza nessuno che la ricordi. Sulla tomba viene inciso “Emma Hamilton, amica dell’Inghilterra” e il Times le dedica  solo due righe. Due righe per quella che era stata la più bella di Napoli. La vita di Emma si riassume  in una breve stagione ,nel rapido volo di una donna che sciogliendo i suoi capelli faceva impazzire tutta Napoli. Simbolo dei colori e dei magici tepori di Napoli. 

Adelia Giordano