Il Presidente Dario Vassallo: “Pisani dimentica che è un rappresentante dello Stato. Noi non dimentichiamo Angelo.”
A 14 anni dall’efferato assassinio di Angelo Vassallo, la Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore non può restare in silenzio di fronte alle dichiarazioni del Sindaco di Pollica, Stefano Pisani. Invece di interrogarsi sulle verità ancora nascoste dietro l’omicidio del Sindaco Pescatore, Pisani continua a disperdere energie attaccando chi chiede giustizia.
In un comunicato del 5 settembre 2024, Pisani ha dichiarato: “A 14 anni dall’assassinio di Angelo Vassallo, il fantomatico presidente della personale Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, anziché preoccuparsi e chiedersi come mai le sue teorie sull’assassinio di Angelo non abbiano trovato fondamento giudiziario, continua a sprecare carta e attenzione dei media per offendere gli amici di Angelo e la sua comunità.”
La Fondazione, da sempre impegnata nella ricerca della verità sull’uccisione di Angelo Vassallo, ritiene necessario portare all’attenzione della Commissione Parlamentare Antimafia il linguaggio utilizzato nel comunicato del Sindaco Pisani. “Le parole usate meritano un approfondimento, non solo rispetto alla persona in questione, ma all’intera amministrazione comunale di Pollica. È doveroso chiedersi: il comportamento e i legami del Sindaco e della sua amministrazione sono istituzionali? Oppure dietro le loro azioni si celano altre dinamiche? Ad Acciaroli, come noto, la presenza di famiglie legate alla camorra è un dato di fatto. La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, nel rappresentare il sentimento di un’intera comunità, chiede chiarezza su questi rapporti. Qui è stato assassinato un Sindaco che si batteva per la legalità, e chi oggi rappresenta le istituzioni deve assumersi la responsabilità di ogni parola e di ogni azione”, afferma il Presidente della Fondazione, Dario Vassallo.
“Chiediamo che il comunicato stampa del Sindaco Pisani venga acquisito agli atti di qualsiasi indagine in corso o futura. Le dichiarazioni pubbliche di un rappresentante delle istituzioni non possono essere ignorate, specialmente quando si tratta di un omicidio ancora avvolto nel mistero. Al Sindaco Pisani diciamo che, invece di preoccuparsi dei nostri amici, dovrebbe preoccuparsi dei suoi, come Domenico Palladino, attualmente indagato per traffico di droga. Non solo: Palladino non è stato un semplice conoscente, ma ha ricoperto per dieci anni il ruolo di consigliere comunale. Questo fatto, e i suoi legami con l’amministrazione locale, meritano un approfondimento serio e istituzionale”, prosegue Vassallo.
“Inoltre, è impossibile non menzionare la vicenda dei Citarella, con due posti barca ad Acciaroli. Perché il Comune di Pollica non si è costituito parte civile nel processo ‘Due Torri bis’, in cui i Citarella erano imputati, mentre la Fondazione Angelo Vassallo lo ha fatto? Questo silenzio istituzionale è un interrogativo che merita risposte. Pertanto, la Fondazione chiede ufficialmente alla Procura Antimafia e alla Commissione Parlamentare Antimafia di convocare e interrogare tutti i membri dell’amministrazione comunale di Pollica per fare luce su questi aspetti. Ogni azione, ogni decisione e ogni omissione devono avere una spiegazione. Non ci fermeremo finché la verità sull’assassinio di Angelo Vassallo non sarà definitivamente accertata e resa pubblica”, conclude Vassallo.