Il Presidente Dario Vassallo: “Combattiamo la corruzione. Lo Stato siamo noi. In un luogo simbolo il racconto intimo e potente che celebra la vita e l’eredità di Angelo Vassallo”

In una giornata fredda e battuta dal vento, il Porto di Acciaroli si è trasformato in un luogo di raccoglimento, memoria e riflessione in occasione della presentazione del libro “Il vento tra le mani – Vita politica del Sindaco Pescatore”, scritto da Dario Vassallo, fratello di Angelo Vassallo e Presidente della Fondazione a lui intitolata. Un evento che, nonostante il clima rigido, ha richiamato decine di persone, unite nel desiderio di rendere omaggio alla figura del Sindaco Pescatore, simbolo di integrità e speranza.

Tutti, con libro alla mano, hanno letto un passo del libro per loro più significativo o in cui si identificavano.

“Il Porto di Acciaroli non è solo un luogo fisico, ma un simbolo. È qui che Angelo ha dato inizio alla sua rivoluzione culturale e amministrativa, ed è qui che ha perso la vita. È qui che è stata deposta la sua bara nel giorno della sua morte. È intorno a questo porto che si sviluppa la sua idea di rinascita e rilancio del cilento, con i locali che dovevano servire ai cittadini e ai pescatori del posto, come vetrina anche delle grandi produzioni. Un progetto e una visione ampi: non solo turismo e accoglienza, ma Dieta Mediterranea ed economia circolare per il benessere collettivo, di tutti,” ha dichiarato Dario Vassallo. “Angelo aveva un sogno: trasformare Acciaroli nell’ombelico del mondo. E ci è riuscito, con quindici anni di sacrifici, dedizione e una visione politica che ha reso questo territorio un esempio di bellezza, giustizia e legalità.”

La scelta di presentare il libro al Porto non è stata casuale. Questo luogo, intriso di significato, rappresenta il punto di partenza e di arrivo della visione di Angelo. Qui, tra il mare e la terra, dove sorgeva la Grande Onda, si respira ancora il suo impegno per una politica fatta di trasparenza e rispetto delle regole. “Angelo diceva sempre: ‘Se io cammino nella legge, i programmi non avranno intoppi.’ Era più di uno slogan: era il principio che ha guidato ogni sua azione,”

Nonostante il freddo pungente, più di cinquanta persone, tra cui tanti volti giovani, hanno sfidato il vento e sono rimaste in piedi per oltre due ore, ascoltando le parole dell’autore e rivivendo, attraverso le sue pagine, l’eredità del Sindaco Pescatore.

 “Questo libro è un racconto intimo, ma anche una testimonianza di una politica diversa, fatta di sacrifici e impegno. Le persone presenti oggi hanno respirato il sogno di Angelo, e insieme a noi hanno riaffermato che lo Stato siamo noi,” ha sottolineato il Presidente della Fondazione.

Durante l’evento, non sono mancati momenti di riflessione sul presente e sul futuro. “La memoria di Angelo non è solo un ricordo, ma un monito. Dobbiamo combattere la corruzione, custodire la sua eredità e portare avanti il suo esempio. A chi ha deriso la Fondazione, a chi ha cercato di sminuire il lavoro e la vita di Angelo, diciamo che il loro disprezzo è il riflesso della loro miseria morale. Il vento può portar via molte cose, ma non la memoria e la giustizia,” ha affermato con forza Dario Vassallo.

La presentazione si è conclusa con un appello accorato: “È tempo di agire, di continuare la rivoluzione iniziata da Angelo. Questo Porto, che ha visto il sacrificio di un uomo straordinario, ci ricorda che ognuno di noi ha un ruolo da giocare. Lo Stato siamo noi: sta a noi combattere per un futuro migliore.” L’evento di Acciaroli rappresenta un altro passo in avanti per mantenere vivo il sogno di Angelo e per costruire un futuro in cui bellezza e giustizia possano sempre prevalere.