Rafforzare, a fronte del complesso scenario internazionale, il ruolo del G7 come principale forum di consultazione tra le grandi democrazie liberali e quale fattore di stabilità dinanzi alle grandi crisi in atto a livello globale.
E’ l’intento della riunione dei Ministri degli Esteri del G7 che ha aperto i lavori oggi, 25 novembre con proseguimento domani 26, a Fiuggi-Anagni.
La Ministeriale Esteri del G7 a Presidenza italiana è la seconda ospitata in Italia nel corso del 2024, dopo quella tenutasi a Capri dal 17 al 19 aprile.
I Ministri degli Esteri del G7 sotto Presidenza italiana si sono inoltre riuniti, negli scorsi mesi, a margine di grandi eventi internazionali, a Monaco di Baviera, Washington e New York.
Come già a Capri, l’agenda dei lavori della Ministeriale di Fiuggi e’ focalizzata sui temi chiave del dibattito internazionale, a partire dalla situazione in Medio Oriente, dopo il brutale attacco terroristico di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023.
Tra i temi in discussione, la grave crisi umanitaria a Gaza, la situazione in Libano, quella nel Mar Rosso, l’esigenza di promuovere un orizzonte politico credibile per la regione che garantisca pace e sicurezza, nella prospettiva di “due popoli, due Stati”.
È poi previsto un confronto sulla guerra in Ucraina a fronte dell’aggressione della Russia. La Presidenza italiana intende confermare il pieno sostegno del G7 a Kyiv, sul piano militare, politico, economico e finanziario, puntando a una pace complessiva, giusta e duratura. L’Italia ospiterà, tra l’altro, la Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, il 10-11 luglio 2025.
Si discuterà, altresì, della stabilità dell’Indo-Pacifico, regione prioritaria per gli equilibri politici e per il commercio mondiale.
In agenda spazio, altrettanto, per le questioni regionali e i grandi temi globali.