“Tre giornate che hanno fatto accendere i riflettori sul ruolo dell’Italia come presidenza del G7. Questa tre giorni è stata caratterizzata in modo particolare da un evento  che, data la situazione, è straordinaria. Avere qui a Pescara gli israeliani, palestinesi e libanesi a parlare di come poter aiutare le popolazioni civili di Gaza e del Libano significa che l’Italia è in grado di svolgere un ruolo importante e è protagonista di iniziative politiche per cercare di alleviare le sofferenze della popolazione civile ma anche per costruire la pace attraverso il cessato il fuoco sia in Libano, sia a Gaza.”Così il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani nella conferenza stampa conclusiva dei lavori della Riunione dei Ministri dello Sviluppo dei Paesi G7 a Presidenza italiana tenutasi a Pescara.

“Questo è il nostro obiettivo principale. Abbiamo acceso- ha specificato l’On. Tajani – i riflettori su questa realtà. Abbiamo ottenuto anche un risultato importante che è quello della confermata possibilità per i tir di “Food for Gaza” di entrare in quel territorio con un trattamento privilegiato da parte di Israele che permetterà di distribuire direttamente alla popolazione civile beni alimentari e sanitari. Abbiamo già consegnato 47 tonnellate di beni alimentari una quindicina di giorni fa e sarò’ a Genova per salutare l’avvio di una nuova partenza. Abbiamo acquistato 15 tir che abbiamo regalato al Fondo Alimentare Mondiale. Sono tir che partiranno carichi da Genova, ma che rimarranno a Gaza per la distribuzione all’interno del territorio di beni sanitari alimentari. Sono stati modificati e hanno quindi la capacità di muoversi nell’area piuttosto complicata della striscia di Gaza.”

“Questo – ha detto il Vicepremier e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale –  è un risultato importante in un momento così difficile. La pace si costruisce passo dopo passo.”

“Però – ha proseguito’ – questo G7 è stato caratterizzato anche da una riflessione approfondita sulla questione della salute globale, in modo particolare sulla questione della salute e della mortalità infantile in Africa con un invitato speciale, José Manuel Durão Barroso, che come sapete è stato primo ministro portoghese, due volte Presidente della Commissione Europea, ma adesso è Presidente di GAVI, cioè un’organizzazione che raccoglie mezzi finanziari e coordina i piani vaccinali, soprattutto in Africa.

All’incontro hanno partecipato anche alcune importanti imprese italiane del settore sanitario-farmaceutico, illustrando quello che hanno fatto, cosa si può fare.”

Al G7 Sviluppo di Pescara sono state ascoltate molte opinioni in merito.

“Hanno partecipato – ha evidenziato inoltre,  l’On. Tajani – Paesi estrani alla Unione Europea. C’era il Sudafrica e la Norvegia. Sono intervenuti per spiegare quello che serve, quello che si fa. Erano presenti, anche a dimostrazione che bisogna produrre vaccini in loco, rappresentanti di una una multinazionale che opera in Sudafrica e di un’altra che opera in India con la considerazione finale che bisogna avere una strategia per l’Africa, non intervenire per affrontare il problema oggi qua domani là, ma con una strategia complessiva che punti a disinnescare il problema emergenza sanitaria in Africa. E su questo erano tutti d’accordo, anche gli operatori, gli imprenditori italiani che sono intervenuti nel corso del dibattito. Naturalmente continueremo a sostenere Gavi, l’Italia continuerà a farlo, è uno dei contributori per far sì che possa esserci questa campagna vaccinale. Ho anche chiesto a Barroso di aiutarci e di continuare a lavorare anche con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che era anch’essa presente, alla riunione di oggi per la vaccinazione fino a il completamento delle operazioni a Gaza.”

“Altrettanto importante è – ha ricordato altresì il Vicepremier e Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale – l’evento che abbiamo  organizzato con i missionari con due incontri contemporanei, uno solo dedicato alle infrastrutture, cioè su come poter intervenire su di esse, e un altro dedicato al ruolo dei missionari, sia per il tema salute, sia per il tema formazione, sia per il tema crescita del continente africano.

Sono intervenuti tanti missionari e missionari italiani, non per parlare come religiosi, ma per parlare di ciò che fanno e che ruolo possono svolgere per la crescita di quel continente.”

Al G7 Sviluppo di Pescara  affrontato anche  il tema della diplomazia dello sport come strumento favorevole per la crescita del continente africano. Presente in questi giorni  il vincitore dell’Olimpiada, originario del Botswana e che si allena però a Brescia.

“È un altro campione italiano, Italo-tanzaniano. Da quell’incontro – ha annunciato l’On. Antonio Tajani –  è uscita l’idea con il ministra Abodi di cercare borse di studio per le facoltà di scienze motorie per giovani africani che poi possono diventare allenatori e formatori di atleti nei Paesi africani.”

“Tantissimi  sono stati  – ha informato’, altresì,   il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani  – gli incontro bilaterali in cui abbiamo sostenuto fortemente il programma alimentare mondiale. Con  la signora McCain che lo guida e tutte le altre organizzazioni che si occupano di aiuti sanitari, compreso il direttore generale della FAO.”