Tutelare il mare accrescendo la consapevolezza, tra i giovani, del suo valore e dell’influenza che ha sulla società. È questo l’obiettivo del programma ‘Blue Schools’ dell’Unione Europea, presentato questa mattina a Palazzo San Giacomo nel corso di un incontro al quale hanno preso parte l’assessora all’Istruzione e alle Famiglie Maura Striano e l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità Edoardo Cosenza. Era presente il consigliere Comunale Massimo Cilenti.
In occasione della Giornata Nazionale del Mare, che si celebra oggi, il Comune di Napoli si è fatto promotore dell’adesione delle scuole cittadine al network ‘Blue Schools’, creato dalla UE con il supporto della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco. Entrare a far parte della rete europea delle “scuole blue” significa portare i temi del valore del mare all’interno del curricolo scolastico. Attraverso progetti educativi sviluppati direttamente dalle scuole si offre a studentesse, studenti, famiglie e insegnanti l’opportunità di comprendere come noi tutti dipendiamo dall’oceano e come le nostre azioni, individuali e collettive, abbiano un forte impatto su di esso.
Ad illustrare il programma ‘Blue Schools’ Francesca Santoro, responsabile delle attività di educazione all’oceano della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco, ed il rappresentante della Commissione Europea, Arturo Incerti. Di salvaguardia della salute e dei mari hanno parlato, invece, il dirigente dell’unità operativa Mare dell’Arpac, Giuseppe Onorati, e Annamaria Colao, titolare della cattedra Unesco dell’Università Federico II.
Nel corso dell’incontro è stato consegnato un riconoscimento alle studentesse e agli studenti di due classi degli Istituti comprensivo ‘Salvo D’Acquisto’ e ‘Ferdinando Russo’ che hanno conquistato il premio Oceano Pour Tous promosso dall’Istituto Oceanografico di Monaco-Montecarlo.
“Il programma “Blue Schools” – ha spiegato l’assessore Striano – ha l’obiettivo di coltivare una cultura della responsabilità ambientale tra le giovani generazioni, affinché possano apprezzare e proteggere il nostro prezioso patrimonio marino. Attraverso questo programma intendiamo sensibilizzare le studentesse e gli studenti su questa risorsa fondamentale per una città come Napoli,strettamente legata al mare dal punto di vista storico, culturale ed economico“.
“Napoli, posta al centro del Mediterraneo, è la maggiore città di mare d’Italia e si distingue per la bellezza della sua costa – ha ricordato l’assessore Cosenza – Il mare rappresenta, dunque, una risorsa importante e strategica per la città e necessita di particolare tutela da parte delle istituzioni e dei singoli cittadini. Avviare i bambini e i ragazzi alla conoscenza dell’ecosistema marino è il miglior modo per incentivare comportamenti virtuosi”.
Giuseppe Onorati, dirigente Unità Operativa Mare dell’ARPAC: “L’Arpac partecipa a livello operatico a questo progetto perchè illustreremo ai ragazzi delle scuole le attività che stiamo svolgendo per la tutela del mare e poi soprattutto le nostre attività di monitoraggio e controllo delle acque. Noi abbiao una flotta di 7 imbarcazioni a cui si aggiunge un battello oceanografico che si occupano di misurare i parametri chimici e biologici del mare sia per la tutela degli ecosistemi che per la tutela della salute pubblica in generale. Solo l’anno scorso abbiamo fatto, in circa 300 punti, oltre 3mila analisi. Gli esiti sono abbastanza favorevoli perchè abbiamo circa il 97% di coste balneabili però ci possono essere criticità e su queste vigiliamo. Se parliamodi ambiente in senso più ampio, valutiamo quali sono i rifiuti spiaggiati, in particolare sulal problematica emergente delle plastiche ed a mare delle microplastiche che raccogliamo e classifichiamo”.