Barcellona – Napoli è una gara speciale per Franco Porzio oggi Presidente dell’Acquachiara Napoli . Nella piscina del Montjuic ha conquistato la medaglia d’oro olimpica contro i favoritissimi padroni di casa della Spagna. Alla presenza di Re Juan Carlos, i pallanuotisti italiani compirono nella finale olimpica di Barcellona 1992 una delle più grandi imprese dello sport italiano. Il Presidente dell’Acquachiara ricorda la mitica impresa e offre qualche consiglio agli atleti del Napoli.
” Barcellona – ricorda Franco Porzio – mi riporta alla mente il grande trionfo del settebello nella finale olimpica del 1992. La piscina era proprio a pochi passi dallo Stadio Olimpico sulla collina del Montjuic. Nella finale contro i padroni di casa della Spagna eravamo contro tutti e contro tutto perchè era l’ultima finale olimpica, perché era la medaglia più sicura di tutte per la Spagna superfavorita. Anche Re Juan Carlos era arrivato per godersi il trionfo spagnolo.
Invece noi abbiamo ribaltato il pronostico. Con grande umiltà, sacrificio, spirito di gruppo e con una determinazione e forza mentale uniche portammo a casa dopo sei tempi supplementari l’oro olimpico. Ognuno di noi in quella partita ha dato tutto e qualcosa di più. È questo l’unico modo con il quale il Napoli potrà realizzare un’impresa leggendaria”.
“Barcellona-Napoli è la partita delle partite, la più bella , quella che tutti gli sportivi sognano di poter disputare. Il Napoli ha giocato molte volte contro altre squadre fortissime ma questo è un crocevia importante per il futuro. Vincere a Barcellona significherebbe superamento del turno, accesso al quarto di finale, ambire ad entrare nel campionato del mondo per club, contribuire a migliorare il ranking internazionale dell’Italia. Sono traguardi per Napoli ed il Napoli , meravigliosi sotto tutti i punti di vista”.
“Da non sottovalutare il fatto che la partita si giochi al Montjuic e non al Camp Nou. Non ci sarà la carica dei 100mila spettatori del mitico stadio del Barcellona, uomo in più della formazione catalana. L’Olimpico sembra più un teatro e dunque mancherà una parte della grande spinta del pubblico”.
“Bisogna dare l’anima per questa partita perchè si può fare. Servono tutti giocatori, serve non prendere assolutamente gol, serve esser decisi e spietati nel buttare dentro la palla come in occasione del rigore contro la Juventus. Mi viene in mente un’espressione della pallanuoto che esprime bene la situazione : il Napoli in questo momento ha bisogno di una “palomba” che è il più bel tiro nella pallanuoto; un’azione di fantasia, estro, tecnica, sapienza tattica che coinvolge nella stessa gioia giocatori e pubblico. Per questo dico al Napoli: fai una palomba e vinci per tutti i napoletani”.