Napoli è la città della musica e si nutre di essa da sempre in ogni suo vicolo. Ogni sera nel cuore del centro storico ragazzi come Gaetano De Cristofaro, in arte Gheto  Soffittaman donano il loro talento a Parthenope “sono nipote d’arte-racconta Gaetano -mio nonno era fondatore del gruppo I Ribelli Del Sud, la musica è sempre stata una costante nella mia famiglia. Mi ispira tutto quello che mi circonda, la città con le sue persone, le sue  pietre secolari che raccontano storie incredibili con i suoi grandi musicisti da Roberto Murolo a Pino Daniele”. E proprio i grandi  musicisti che nelle loro canzoni hanno raccontato Napoli ispirano le nuove generazioni creando un mix di antiche e nuove vibrazioni che si armonizzano intorno i vecchi palazzi di questa città. La storia si ripete nella creazione di etichette discografiche indipendenti come Soffitta Produzioni “dal 2009 in una vecchia soffitta vicino al mar un gruppo di ragazzi si è riunito mettendo insieme i loro talenti creando una realtà autoprodotta che ha fatto della poesia e della scoperta di nuove energie il suo epicentro. Una realtà in continua crescita che ricerca da sempre nuove sonorità e artisti che hanno qualcosa da dire”. Al timone di questo viaggio Giovanni Prota in arte Deejay Times in consolle con i suoi scratch e Gheto, le voci produttrici e narranti di questa etichetta discografica indipendente. Artisti che esprimono la vita nella loro arte , in ogni vicolo o locale del centro dalla Port Square Crew allo slam poetry di Ciro Raimo, dalla chitarra di Sando al basso di Slowcar, dall’energia di Mr Omni alle voci melodiose di Morena Chiara. Status V, Artemisia e Vittoria Maione. Napoli vive di musica live e dell’energia di questi giovani musicisti “15 anni di musica di un cantiere in continua evoluzione, ci sono tanti progetti e molte canzoni che vedranno la luce nel 2025, io stesso sto lavorando alla produzione del mio nuovo album che sarà anticipato dalla pubblicazione di diversi singoli. Ma una cosa è certa: continueremo a portare la nostra arte in ogni luogo di questa città perché il fine primario è quello  di fare musica!”-conclude Gaetano. A Napoli gli artisti narrano il cuore di Partenope e la musica diviene strumento di cultura e solidarietà in cui ogni musicista contribuisce a tessere la tela della storia napoletana in una scena musicale in continuo fermento.