La portavoce Annarita Ruggiero: “Vogliono cancellare le cure per i malati psichici gravi”
SALERNO – Ci sarà anche il Comitato diritto alla Cura allo sciopero del 12 ottobre della riabilitazione in tutta la provincia di Salerno. “Ci saremo eccome – dice la portavoce del Comitato Annarita Ruggiero – perché siamo indignati per ciò che sta accadendo nella ASL”.
“Di nuovo – spiega – si ignorano i disabili psichici gravi, di nuovo si vorrebbe abbandonarli a sé stessi, condannarli a restare senza cure. Non è possibile, ora basta”. Lo sciopero si incentra sull’obiettivo di “salvare la riabilitazione” e tra i punti della mobilitazione c’è il “no” all’improvviso cambio dei parametri adottati dalla Asl per stabilire il personale delle strutture che fanno riabilitazione. Secondo la Ruggiero “è uno scandalo e la gente deve capirlo”. Proviamo a spiegarlo con le parole del sindacato: “Contraddicendo anche le normative – scrive la UIL nel suo documento – ora si vogliono adottare criteri mai adottati prima. Di conseguenza si dovrebbero licenziare figure indispensabili, anche appena assunte su indicazione della ASL, e assumere personale che non serve. Un caos disastroso sia per i lavoratori che per i pazienti”. “Dietro quello che sembra un fatto burocratico – dice la Ruggiero – c’è la distruzione della riabilitazione per i malati che soffrono di patologie psichiche neurologiche e sensoriali. Per la ASL è come se non esistessero, cancellati di colpo. Perché con questa logica assurda – aggiunge – dopo dieci anni si vorrebbe imporre di colpo alle strutture che curano persone con disabilità psichiche il personale che serve alle strutture per i malati fisici. È come imporre a una divisione di cardiologia dei ginecologi. Si scassa tutto. Non c’è neanche, e sarebbe comunque vergognoso, la scusa economica visto che le tariffe sono le stesse”. “Siamo stufi – sono sempre parole della Ruggiero – di chi considera solo la riabilitazione fisica e ignora i malati psichici lasciandoli senza cure. Per questo abbiamo proposto una legge che ora sta facendo il suo corso in Regione. E questa è un’altra assurdità. Mentre va avanti la legge per garantire il diritto alla cura di questi malati, la ASL vorrebbe smantellare pure quello che già c’è. No, no e mille volte no. Per questo il 12 ottobre saremo con i lavoratori che scioperano. E saremo sempre ovunque per difendere il diritto alla cura di chi soffre non per un femore rotto ma per malattie gravi, spesso congenite, che hanno bisogno di intelligenza e umanità, non di cieca mala burocrazia”. Il Comitato, quindi, giovedì 12 ottobre sarà con il sindacato per difendere, come hanno sempre detto, “i più deboli tra i deboli”.