NAPOLI – Martedì 4 febbraio alle ore 18.00 presso il Teatro Trianon Viviani, in piazza Vincenzo Calenda 9, si alzerà il sipario su “Studio su Miseria e Nobiltà” di Eduardo Scarpetta. Sarà l’appuntamento finale della prima tappa laboratoriale “Il Capostipite” dell’articolato progetto “Civiltà teatrale napoletana”, un percorso formativo promosso e finanziato dal Comune di Napoli, realizzato da Sanitansamble EF, in collaborazione con Prospet Promozione Spettacolo e Associazione Assoli. L’iniziativa è rivolta a un gruppo di giovani aspiranti attori/cantanti/musicisti, che hanno avuto l’occasione di confrontarsi sul piano teorico e su quello pratico, attraverso un mese di attività di laboratorio, con la storia del teatro napoletano e, in particolare, con la figura di Scarpetta, di cui ricorre quest’anno il centenario della scomparsa. “L’iniziativa “Studio su Miseria e Nobiltà” – dichiara Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli – rappresenta un’importante occasione di approfondimento e valorizzazione della tradizione teatrale napoletana, un patrimonio culturale che ha segnato profondamente la storia del teatro italiano e mondiale. Questo progetto non solo rende omaggio a Eduardo Scarpetta, una figura centrale della commedia partenopea, ma offre anche un’opportunità concreta ai giovani talenti del territorio di entrare in contatto con le radici storiche e artistiche di Napoli, mettendo in luce l’importanza della formazione teatrale come strumento di crescita personale e professionale. Il centenario della morte di Scarpetta acquista così un valore simbolico doppio: da un lato, il richiamo a una figura che ha contribuito a definire l’identità culturale di Napoli, dall’altro, il rilancio della sua eredità attraverso un progetto che coinvolge le nuove generazioni. Il teatro, in questo senso, non è solo un luogo di spettacolo, ma un laboratorio di cittadinanza, dove si confrontano passato e futuro, cultura e società”. La rappresentazione vedrà il coinvolgimento dei seguenti allievi: Claudio Bellisario, Mirko Ciccariello, Alessandra Cocorullo, Mattia Cioffi, Fedele Giuseppe, Chiara Liscio, Lombardi Luca, Valentina Martiniello, Diego Menna Francesca Morgante, Ferdinando Pacileo, Danilo Poliandri, Zahira Poliandri, Umberto Ranieri, Francesco Rivieccio, Andrea Russo, Andrea Torre, Turco Antonio. Restituzione a cura di Roberto Capasso del laboratorio teatrale “Capostipite”. Assistenti al progetto: Vittorio Borrelli e Maria Chiaravalle. Ingresso gratuito, fino a esaurimento posti.
MISERIA E NOBILTÀ di Eduardo Scarpetta
La restituzione del laboratorio teatrale “Il Capostipite” ha dedicato una serie di incontri alla grande drammaturgia di Eduardo Scarpetta, in occasione del centenario della sua scomparsa. Il percorso di studio ha visto un gruppo di giovani attori confrontarsi con uno dei testi più celebri del repertorio scarpettiano: “Miseria e Nobiltà”, commedia del 1887, che racconta le vicende di Don Felice Sciosciammocca e del salassatore Don Pasquale, due personaggi che si fingono parenti del Marchesino Eugenio, allo scopo di consentirgli di sposare la figlia di Gaetano Semmolone, ex cuoco arricchito. Il risultato di questo ciclo di incontri si concretizza in una restituzione che, pur rimanendo fedele alle scene principali dell’opera, esplora con particolare attenzione la lingua sincopata e onomatopeica che caratterizza il testo. Un linguaggio che, attraverso l’uso del corpo, crea una stretta collusione con la parola, e il ritmo serrato che pervade l’intero lavoro. Lo studio è concentrato sull’analisi del testo, arricchendolo con piccoli segnali scenici, elementi di costume e giochi musicali, mantenendo intatti gli elementi essenziali che ne fanno una delle opere più divertenti di Scarpetta. La proposta è una “bozza” del lavoro, che, pur non essendo una messinscena definitiva, vuole offrire uno spunto per una futura realizzazione scenica.