NAPOLI – È stato presentato oggi in Sala dei Baroni al Maschio Angioino, alla presenza dell’Assessora all’Istruzione e alle Famiglie Maura Striano, il progetto “Campioni di vita”, con programma di indagini sul fenomeno del bullismo nelle scuole che verrà realizzato dall’Osservatorio Nazionale Bullismo attraverso la somministrazione di questionari con conseguente raccolta e studio dei dati. Erano presenti il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Ettore Acerra e il Presidente dell’Osservatorio, Luca Massaccesi.
L’Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile, in collaborazione con oltre trenta Partner hanno creato l’Accademia dei Campioni che si occupa di informazione e prevenzione sul tema del Disagio Giovanile e del Bullismo.
Oltre venti Campioni del Mondo e Campioni Olimpici dei Gruppi Sportivi della Polizia di Stato, Carabinieri, Esercito, Marina Militare, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Aeronautica e Stato Maggiore della Difesa sono i Testimonial del Progetto “Campioni di Vita.
Un Comitato Scientifico di esperti e professionisti, quali psicologi, avvocati, psicoterapeuti ha delineato le linee guida e le modalità di comunicazione al fine di realizzare un importante percorso valoriale in termini di informazione e prevenzione.
L’iniziativa si rivolge alle scuole primarie (solo 5° elementari) e secondarie di primo e secondo grado.
La somministrazione dei questionari fa parte del più ampio progetto “Campioni di Vita”, una iniziativa totalmente gratuita per le scuole di tutta Italia grazie alla quale gli studenti possono partecipare a 13 lezioni online per scoprire i segreti ed i consigli di tantissimi Campioni dello Sport che renderanno entusiasmante la loro formazione. I temi trattati dall’Accademia sono principalmente bullismo e cyberbullismo ma anche disturbi alimentari, devianze e problematiche annesse all’uso dei social e in ogni lezione un esperto del Comitato Scientifico accompagnerà la discussione dei Campioni fornendo dati, consigli e attività di prevenzione.
Hanno partecipato al progetto tantissimi sportivi e personalità di spicco del mondo dello sport e della cultura come Giusy Versace, Annalisa Minetti, Manuel Bortuzzo e tanti testimonial importanti come Teresa Manes la mamma di Andrea Spezzacatena “Il ragazzo dai pantaloni Rosa”.
Gli studenti scelti dalle scuole per la formazione, una volta terminato il percorso, diventeranno “Campioni di Vita” e potranno riportare nelle loro classi quanto appreso (peer educator) avendo anche l’opportunità di scaricare dalla Piattaforma dati e video dei Campioni e dei Testimonial del progetto per favorire il loro processo di comunicazione. Appuntamenti mensili online e anche in presenza saranno messi a disposizione delle scuole per aumentare il processo formativo e portare al cospetto dei ragazzi i Campioni dello Sport che sono sempre molto apprezzati e ascoltati dai giovani studenti.
Al fine di capire ancor meglio l’evoluzione del fenomeno del Bullismo e del Disagio dei nostri giovani sarà realizzata una raccolta dati su adolescenti con età compresa tra gli 11 e i 19 anni (5° elementare, ultimo anno superiori) attraverso la somministrazione di questionari con conseguente raccolta e studio dei dati.
Conoscere meglio il fenomeno permetterà di individuare percorsi strutturati e attività di prevenzione idonee a soddisfare le esigenze dei ragazzi.
La raccolta dati terminerà il 30 aprile. Per tutte le info: https://www. accademiadeicampioni.it/peer- education/
ASSESSORE MAURA STRIANO: “È una giornata molto importante perché attraverso l’Osservatorio Nazionale sul Bullismo portiamo nelle scuole di Napoli un Questionario che ci consente di rilevare i bisogni e le problematiche degli adolescenti che saranno poi formati e diventeranno dei tutor dei loro compagni sia per la loro scuole che per le altre scuole del territorio attraverso il supporto di tanti campioni sportivi che hanno affrontato nella loro vita situazioni di difficoltà. Un ringraziamento molto forte va all’Ufficio Scolastico Regionale e all’Osservatorio Nazionale Bullismo che ci stanno aiutando. È un tema molto importante, c’è un disagio sommerso su questi argomenti perché i ragazzi hanno vergogna ad ammettere di essere bullizzati, è necessario che queste difficoltà emergano e siano affrontate”.
DIRETTORE ETTORE ACERRA: Si tratta di un fenomeno che ha livelli di complessità e criticità soprattutto, riferiti al cyberbullismo, molto grossi. La preoccupazione è quella dell’uso incontrollabile degli strumenti social, contro il quale si può lavorare solo sulla prevenzione. Le scuole in questo campo hanno le strutture, gli strumenti, per intervenire ma non bisogna mai abbassare la guardia. Una cosa che vorrei sottolineare è l’importanza dell’alleanza educativa con le famiglie. Molto spesso l’aspetto sul quale bisogna lavorare di più è proprio la condivisione con le famiglie per marciare nella stessa direzione; quindi l’alleanza scuola famiglie e la corresponsabilità educativa costituiscono un fattore assolutamente indispensabile”
PRESIDENTE LUCA MASSACCESI: “Questo progetto nasce grazie al Coni ed ai tanti campioni sportivi che hanno accettato di essere testimonial. Noi vogliamo conoscere il problema per capire come affrontarlo. Conoscere le abitudini quotidiane dei ragazzi e aiutarli nelle difficoltà. I dati ci dicono che il Bullismo è in crescita e il disagio è crescente. Soprattutto dopo il Covid i ragazzi vivono delle incertezze importanti, i dati degli ospedali che abbiamo raccolto ci dicono che gli ingressi per atti di autolesionismo di ragazzi sono decuplicati”.