ROMA – Stando a quello che 80 anni fa sosteneva Winston Churchill, “un ministro della difesa che da fastidio, è un ministro che funziona”, viste le circostanze dovrebbe suonare come un complimento per il nostro ministro Guido Crosetto. Stando infatti al Quotidiano Il Foglio pare che la Russia abbia messo una taglia una taglia da 15 milioni di dollari sul ministro della Difesa italiano, e a proporla è stato l’ex presidente russo Dmitri Medvedev. Secondo quanto scritto dal Quotidiano diretto da Giuliano Ferrara, che riporta informazioni dell’intelligence, il ministro Crosetto sarebbe finito nel mirino un mese fa, quando replicando ai vari attacchi dell’ambasciatore Sergey Razov, disse che “la terza guerra mondiale sarebbe scoppiata quando i carri armati russi sarebbero arrivati a Kiev”. Sempre secondo Il Foglio, i servizi avrebbero intercettato una richiesta di Mosca, con un premio di 15 milioni, per uccidere Guido Crosetto. Una minaccia arrivata prima delle parole del ministro sull’ipotesi di un “piano Wagner” dietro i numerosi sbarchi che stanno avvenendo in Italia. Parole a cui era seguita la violenta risposta del capo di Prighozin che lo ha definito un “mudak”, che tradotto in italiano intende una ‘testa di c…o’. Se il fatto della taglia rispondesse a verità, allora significa che il ministro Crosetto è diventato una spina nel fianco dei russi che probabilmente si aspettavano un’Italia asservita, magari a 90 gradi che applaudisse al genocidio dello zar. Ma così non è stato, e non lo è stato per nessun governo europeo e di conseguenza per nessuno dei ministri della difesa della UE, chissà perché poi prendersela con Guido Crosetto e non con Boris Pistorius, ad esempio che oltre alle parole ha inviato anche i Leopard2 in Ucraina? A questo punto devo pensare che i Russi abbiano ancora molta paura e riverenza per la Germania, o siamo noi Italiani visti come nullità? Facciamo rimbalzare questa domanda, magari prima o poi qualcuno ci risponderà…