Negli ultimi due decenni, la Cina ha sostenuto una serie di finanziamenti per grandi progetti infrastrutturali in Africa, dai porti alle dighe idroelettriche, dalle autostrade agli aeroporti. Ma nel 2022 i finanziamenti nell’Africa sub-sahariana sono diminuiti del 54% portandoli a 7,5 miliardi di dollari dai 16,5 miliardi del 2021, come sostiene un recente rapporto del Green Finance and Development Center (Fudan University di Shanghai) Ad esempio gli investimenti cinesi in progetti come ferrovie e strade sono scesi a 3 miliardi di dollari l’anno scorso dai 8,5 miliardi di dollari del 2021. In Angola il finanziamento di queste infrrastrutture è sceso da 310 milioni di dollari nel 2021 a zero lo scorso anno. In totale sono 14 i Paese che hanno registrato un calo del 100% nel finanziamento di strade e ferrovie, oltre agli stati africani figurano anche Nepal, Perù, Russia e Sri Lanka.