Il Presidente Dario Vassallo: “La costituzione di Parte Civile da parte delle istituzioni è un atto necessario per proteggere i sindaci e affermare che lo Stato è più forte di chi lo attacca”

La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore chiede formalmente ad ANCI, ASMEL, AVVISO PUBBLICO, LIBERA e ad altri Enti Nazionali di costituirsi Parte Civile nel processo che ci sarà per l’omicidio di Angelo Vassallo, il Sindaco di Pollica assassinato il 5 settembre 2010. Questo processo, che vede imputate quattro persone, rappresenta un momento cruciale per ribadire l’impegno delle istituzioni nei confronti della legalità e della protezione di chi opera per lo Stato.

Dario Vassallo, Presidente della Fondazione, ha dichiarato: “La costituzione di Parte Civile da parte di queste istituzioni sarebbe un atto di grande valore simbolico e concreto. Si tratterebbe di un passo decisivo per prevenire attacchi contro i sindaci, gli amministratori pubblici e, più in generale, contro uomini e donne dello Stato. Un atto che affermerebbe con forza che chi attenta alle istituzioni democratiche attenta al cuore stesso del nostro Paese.”

La Fondazione propone inoltre che questi Enti integrino nei propri statuti la possibilità di costituirsi Parte Civile in procedimenti di questa natura, garantendo così un impegno duraturo e istituzionalizzato nella difesa dei rappresentanti delle comunità locali.

“La legge Rognoni-La Torre colpisce chi si associa per delinquere con finalità mafiose. Qui, però, è necessario fare un ulteriore passo avanti: tutelare lo Stato in tutte le sue forme, anche contro chi attenta ai suoi rappresentanti fuori dal perimetro del 416 bis,” ha aggiunto Dario Vassallo.

La costituzione di Parte Civile nel processo non sarebbe solo un atto legale, ma un potente messaggio di solidarietà e coesione da parte delle istituzioni. Rappresenterebbe una risposta forte e unitaria a chi cerca di minare la sicurezza e l’autonomia di chi è in prima linea nel servire le proprie comunità.

La Fondazione Angelo Vassallo rinnova il suo appello a ANCI, ASMEL, AVVISO PUBBLICO, LIBERA e agli altri Enti Nazionali affinché si uniscano in questa battaglia di giustizia e legalità, dimostrando che le istituzioni italiane sono compatte nella difesa dei valori democratici e della sicurezza dei propri rappresentanti.