ATENE – La Grecia ha rafforzato i controlli lungo la sua frontiera terrestre e marittima con la Turchia in attesa di una nuova ondata di arrivi di persone sfollate a causa dei terremoti che hanno devastato il sud-est della Turchia e il nord della Siria. Durante il fine settimana centinaia di guardie di frontiera hanno iniziato a pattugliare il confine terrestre greco-turco nella regione di Evros. Venerdì, a una conferenza europea, il ministro greco per le migrazioni, Notis Mitarachi ha promesso che l’allargamento del muro lungo il confine andrà avanti indipendentemente dal fatto che sia finanziato dall’UE. La barriera lunga 22 miglia e alta 5 metri dovrebbe raddoppiare entro la fine dell’anno. «La recinzione sarà estesa lungo l’intera lunghezza del fiume [Evros] in modo da poter proteggere il continente europeo dai flussi illegali» ha affermato il ministro.