La Regione Lazio ha il debito pubblico lordo più alto d’Italia: 28,3 miliardi di euro. La Campania è seconda, con 15,6 miliardi. Le cifre sono indicate nell’ambito dello studio “Il debito pubblico in Italia: analisi e prospettive”, curato da Rome Business School, in particolare da Francesco Baldi, Massimiliano Parco e Valerio Mancini, sulla base di dati Bankitalia. La parabola campana è impressionante: il debito è schizzato dai 3,5 miliardi del 1998 ai 15,6 di fine 2022. Non siamo in grado di individuare responsabilità, in ordine a un periodo equivalente a quasi un quarto di secolo. Sarebbe tuttavia opportuno che il Presidente De Luca facesse chiarezza su tempi e motivi di questo andamento non certo virtuoso e spiegasse anche con quali strategie e interventi intenda invertire la tendenza e ridurre il debito, così come accaduto per altre Regioni quali Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Sardegna. Se, come potrebbe essere, ci si indebita perché le risorse ricevute sono inferiori, sarebbe ora di documentarlo voce per voce. Se non altro, per dare una spinta alla definizione e al finanziamento dei Livelli essenziali di prestazione e ad altri interventi necessari per riequilibrare i conti pubblici,