Al momento del suo insediamento alla guida di Palazzo Sam Giacomo, il Sindaco Gaetano Manfredi poteva contare su 56 dirigenti, di cui solo 30 a tempo indeterminato. Con il varo dei concorsi dopo tanti anni di blocco del turnover, i dirigenti sono ora 105. Quasi il doppio, e con tutta l’energia e le superiori competenze di giovani qualificati, in grado di padroneggiare l’innovazione digitale.
Morale della favola: non ci sono più scuse. A saperlo è innanzitutto il Sindaco che, proprio facendo riferimento al potenziamento della struttura di vertice, ha chiesto risultati tangibili, sotto forma di una netta accelerazione dei cantieri, da Scampia e San Giovanni a Teduccio alla ristrutturazione di Castel dell’Ovo. C’è poi il grande intervento di riqualificazione di Palazzo Fuga, ma qui Manfredi può contare sulla supervisione e l’appassionata attenzione del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Le assunzioni che contano, peraltro, non sono solo quelle dei dirigenti. Non dimentichiamo, ad esempio quelle nell’Asia, che francamente, fino ad ora, non hanno fatto registrare un evidente miglioramento del servizio di raccolta. Troppi i rifiuti fuori dei cassonetti, troppe le campane della differenziata stracolme, svuotate a intervalli troppo lunghi rispetto alle necessità.
L’auspicio è che i trenta camion elettrici a impatto zero acquisiti dal Comune, di cui peraltro solo due già consegnati, possano in breve tempo entrare in funzione e migliorare la qualità di un servizio che, per usare un eufemismo, lascia ancora a desiderare.