Il Salone Nautico di Genova (21-26 settembre) ha rappresentato un’ennesima occasione per valorizzare giustamente un primato italiano. La filiera nautica nella Penisola si traduce in ben 7,3 miliardi di fatturato. È fortemente internazionalizzata in termini commerciali: l’88% della produzione viene esportato. Il Paese è leader al mondo per vendite all’estero. 

In questa cornice di successo, il ruolo del Mezzogiorno è fondamentale. Lo ha ricordato il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, partecipando all’inaugurazione del Salone: “Il Sud in altri settori soffre, ma nell’economia del mare esprime numeri importanti. Il 45% delle imprese nautiche italiane e un terzo degli addetti sono al Sud”. 

È dunque il caso, a cominciare dalle istituzioni locali per finire ai media dei Napoli e del Meridione in generale, di prestare sempre maggiore attenzione a questo comparto. Favorendone magari una crescita dimensionale: se la percentuale degli occupati fosse pari a quella delle imprese, vorrebbe dire obiettivi ancora più ambiziosi, fatturati più elevati, maggiore respiro internazionale delle imprese del Sud. Mi sembra un’ottima prospettiva, vale la pena di lavorare sodo per farla diventare realtà!