Il momento della svolta è vicino. Non sarà marzo, probabilmente sarà giugno, ma per quella data la Bce avvierà l’inversione di tendenza abbassando il costo del denaro. Lo ha chiaramente fatto capire il nuovo Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta. Il Governatore, senza giri di parole, ha detto che l’inflazione sta scendendo a ritmi superiori a quelli con cui si è innalzata non moltissimi mesi fa, e che gli effetti del caro denaro sulla condizione di imprese e famiglie sono stati peggiori di quanto si prevedesse. Fabio Panetta è un grande economista che sa parlare un linguaggio comprensibile a tutti e che non ha certo timore di esprimere posizioni impegnative. C’è un punto sul quale si può stare sicuri: la continuità con Visco nella affermazione dell’importanza del rilancio del Mezzogiorno per il futuro del Paese. Anzi! Quando era Direttore Generale, Panetta, dati alla mano, ricordò che quando affluivano più risorse pubbliche al Sud cresceva tutto il Paese e che, quando questo andamento fu ribaltato, con l’uscita dai radar governativi della questione meridionale, le cose peggiorarono per tutto il Paese, non solo per il Mezzogiorno. Panetta sarà un punto di riferimento per chi crede all’importanza delle opportunità attualmente disponibili per assicurare una maggiore coesione territoriale.