Finalmente l’occupazione del Mezzogiorno cresce più di quella del resto della nazione. Nel 2023 l’incremento al Sud è stato del 2,6% rispetto all’1,8% della media nazionale. Ottimi i risultati di turismo e servizi, in particolare i servizi alla persona e professionali, che hanno fatto segnare un +4,6% rispetto al +3,2. La nota forse ancora più incoraggiante sta nell’industria, in cui il Sud viaggia al ritmo di +3,3%, contro l’1,7% della media Italia. Cresce, il Mezzogiorno, ma non basta. Malgrado gli incrementi dell’ultimo periodo, il tasso di occupazione si ferma a poco più del 47%, a fronte del 62,2% della media nazionale e a oltre il 70% di alcune aree del Nord. Insomma, il cammino da fare è ancora lungo. Proprio per questo, la politica deve puntare sul Sud per ridurre il divario territoriale e aumentare fortemente la capacità produttiva della nazione. Facciamo in modo che, con un utilizzo rapido e ottimale delle tante risorse finanziarie disponibili, il treno del Mezzogiorno prosegua per un decennio la sua corsa verso livelli di Pil e di reddito simili a quelli del Centro-Nord e delle più agiate aree europee.