È bello che più di diecimila giovani neolaureati e laureandi di ogni disciplina abbiano potuto sostenere colloqui di lavoro con un centinaio di aziende di livello, grazie alla Jojb Fair promossa dall’Università Federico II. Costituisce tra l’altro un indicatore della bontà degli standard formativi assicurati dall’Università, che induce realtà imprenditoriali altamente qualificate a ricercare giovani che hanno studiato o stanno completando gli studi presso l’Ateneo. Il lavoro nella società globale non conosce confini e molti di questi giovani potranno trovare occupazione al di fuori della Campania, se non in qualche caso all’estero. È peraltro auspicabile che i processi di crescita in atto nel napoletano, compresa la best practice del polo universitario di San Giovanni a Teduccio, favoriscano la nascita di nuovi insediamenti produttivi in Campania e nel Mezzogiorno, e che le prossime edizioni della Job Fair della Federico II registrino una sempre maggiore presenza di imprese meridionali qualificate, pronte ad assumere giovani del territorio.