Il lunario è stato realizzato in collaborazione con l’associazione fotografi di scena che hanno donato foto tratte da set cinematografici e televisivi.
“Novant’anni di storia. Novant’anni di storie. Storie di lacrime, disperazione, sogni di speranza, sogni di buio e sogni di luce. Come le sequenze di un film.
Novant’anni di pazienti, di cure, di operatori che di giorno e di notte per ogni giorno e ogni notte dell’anno combattono insieme la guerra del cancro. Novant’anni di storia che continua”.
Si chiude con questa frase, a firma del direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi, il calendario 2024 dell’Istituto dei tumori di Napoli. Laddove iniziare dalla fine non è un caso. E’ una fine che suggella un nuovo inizio. Il calendario si chiude con il tredicesimo mese, che rappresenta l’anno che verrà, la vita, dunque, che continua, o ci si augura che continui, per le centinaia di pazienti che si rivolgono ogni giorno al più grande polo oncologico del Mezzogiorno. Un polo che quest’anno festeggia i 90 anni. Da qui il titolo del lunario <Un anno da Oscar>, 13 foto realizzate e donate da altrettanti fotografi di scena dell’a.f.s., presieduta da Gianni Fiorito e composta da molti fotografi italiani che lavorano sui set dei film e delle fiction Rai. Un sodalizio iniziato durante il Covid quando Anna Camerlingo del direttivo dell’Associazione, si fece promotrice di una <vendita> di foto donate da cento professionisti del teleobiettivo. Da quella vendita furono ricavati 130mila euro devoluti poi al Pascale per la ricerca contro il cancro.
Un sodalizio che si rinnova nell’anno dell’anniversario. Le foto sono tratte da grandi produzioni Rai come il “Commissario Ricciardi” e “Un posto al sole” e film come “Le Confessioni”, “Gli anni più belli”, “Pinocchio”, “Il nome della Rosa”, “Zwingli”, “Il Grande Gioco”, “Parsifal”, “Il ragazzo invisibile”, “L’uomo del labirinto”, “Fuoco su di me”, “Romulus 2”. I fotografi che hanno donato ai pazienti del Pascale una parte del loro lavoro sono Anna Camerlingo, Aliocha Merker, Federica Di Benedetto, Andrea Miconi, Fabio Lovino, Giuseppe Danna, Francesca Cassaro, Emanuela Scarpa, Greta de Lazzaris, Loris Zambelli, Gianni Fiorito, Paolo Ciriello, Lia Pasqualino.
<L’ a.f.s, diretta da Gianni Fiorito, nasce dall’esigenza di dare un corpo di squadra a chi normalmente opera in maniera solitaria sui set cinematografici. – dice Anna Camerlingo – Uniti per tutelare e promuovere, sul territorio nazionale, la professione del fotografo di scena. Il nostro è un lavoro creativo che sicuramente non salva vite ma che, quando è possibile, mettiamo a disposizione di chi invece si adopera per farlo>.
E per suggellare ancora di più questo sodalizio, affianco ad ogni foto, mese per mese, c’è il racconto di quello che il Pascale è, il suo impegno sul territorio, la sua tecnologia più avanzata, la sua ricerca che travalica ogni confine.
<A ben cercarla non c’è alcuna attinenza tra le foto, queste foto, – dice il direttore generale Attilio Bianchi – e i nostri pazienti, se non la volontà, che poi è diventata nel corso degli anni la nostra mission, di portare il Pascale fuori da queste mura>.