ROMA – “Forse non tutti sono consapevoli della necessità di preservare la stabilità finanziaria in un Paese che ha gravi problemi finanziari… Se non affrontiamo adeguatamente questi problemi, rischiamo di scatenare un’ondata migratoria senza precedenti”. Queste sono state le dichiarazioni di pochi giorni fa della premier Giorgia Meloni in merito allo stallo dei colloqui, tra la Tunisia e il Fondo monetario internazionale, per il salvataggio dello stato africano. La Tunisia oltre ad essere sull’orlo del collasso economico ora ha anche un grave problema di siccità. Le autorità tunisine hanno iniziato a tagliare l’acqua potabile di notte nelle zone della capitale Tunisi e in altre città. Il rischio di questi tagli e della carenza strutturale di acqua è quello di alimentare le tensioni sociali e di scatenare, prima del salvataggio, l’ondata di flussi migratori paventata dalla premier italiana.