Le eccellenze della gastronomia campana danno il benvenuto all’Executive Chef del Grand Hotel Vesuvio Emanuele Petrosino. Saperi e sapori insieme per tutelare il benessere dei consumatori. Innovazione e tradizione nella filosofia gastronomica dell’iconico hotel
Scienza, sapori e salute. Il connubio messo in campo dal Grand Hotel Vesuvio nel corso dell’evento dal titolo “Le Stelle campane illuminano il Vesuvio” al nono piano dell’hotel presso il Caruso Roof Garden. Un happening nel quale le eccellenze della gastronomia e del sapere hanno dato il benvenuto ad Emanuele Petrosino, Executive Chef nelle cucine dell’iconico hotel 5 stelle lusso del lungomare.
Un’occasione per sottolineare la sinergia tra Grand Hotel Vesuvio e Università degli Studi di Napoli Federico II e far emergere l’importanza di una cucina salutista all’insegna di ingredienti sani, del territorio e stagionali al fine di tutelare il benessere del consumatore.
La ricchezza della gastronomia campana per essere adeguatamente valorizzata è entrata infatti anche nelle aule didattiche formando professionalità attraverso il corso di Laurea Triennale in Scienze Gastronomiche Mediterranee presso l’università laica più antica al mondo.
Con l’arrivo di Emanuele Petrosino il Grand Hotel Vesuvio ha voluto dare una svolta alla filosofia gastronomica di tutte le cucine dell’hotel nel segno dell’innovazione ma conservando la tradizione.
La straordinaria ospitalità dello splendido albergo ha voluto unire qualità e professionalità delle eccellenze culinarie e degli chef stellati campani offrendo agli ospiti un viaggio tra i sapori della regione Campania. Al magnifico Sky Lounge Solarium & Cocktail Bar del decimo piano, Emanuele Petrosino ha raccontato alcune esperienze del nuovo percorso gastronomico del Grand Hotel Vesuvio che comprende piatti come “Cerasella di mare” e “La Cassetta m’briaca”. Senza dimenticare “Elisir d’amore”, creazione ispirata al tenore Enrico Caruso ed alla sua ricetta dei Bucatini alla Caruso, realizzata con spaghettone Gerardo di Nola, aglio, olio, peperone, zucchine e basilico.
Tra le stelle campane presenti, gli chef: Nino di Costanzo (Danì Maison, Ischia), Lino Scarallo (Palazzo Petrucci, Napoli) e Peppe Aversa (Il Buco, Sorrento). Stefano Mazzone del Grand Hotel Quisisana di Capri, La Braceria Bifulco di Ottaviano e Vincenzo Piccirillo con le pizze fritte dell’Antica Friggitoria Masardona di Napoli, eccellenze gastronomiche e ambasciatori del territorio per dare il benvenuto ad Emanuele Petrosino.
“Abbiamo fortemente voluto abbracciare questo progetto che da tempo avevamo in mente con lo spirito di innovare tutto il reparto del food conservandone la tradizione ed offrire una scelta gastronomica sempre più soddisfacente ai nostri ospiti. In seguito all’incontro con Emanuele Petrosino – ha spiegato Massimo Maione, amministratore delegato del Grand Hotel Vesuvio – avendone apprezzato talento e doti umane abbiamo ritenuto fosse il momento giusto e la persona giusta per investire in questo progetto. Il Vesuvio è sempre stata la nostra casa, siamo cresciuti amando e vivendo questa struttura in maniera quasi maniacale, curandone anche il minimo dettaglio proprio come se fosse il salotto di casa nostra. Siamo certi che grazie alla visione professionale del nostro executive chef ed alla serietà del progetto cui oggi brindiamo, il Grand Hotel Vesuvio legherà al nome di Emanuele Petrosino nuove, belle ed importanti pagine della sua lunghissima storia”.
Queste le parole dell’executive chef, Emanuele Petrosino: “Vesuvio per me vuol dire casa, essendo cresciuto alle sue pendici. La mia “nuova crescita” mi ha spinto a delle nuove pendici: quelle del Grand Hotel Vesuvio, un’istituzione di storia e ospitalità. Il nostro progetto, fortemente voluto dal dott. Maione, è un progetto a lungo termine, che punta a modernizzare sì la visione gastronomica, ma mantenendo vive le tradizioni. Il fulcro di quest’ultima sarà la ricerca continua dell’apprezzamento degli ospiti, in primis, e della critica gastronomica”.
Mariaclaudia Cardinale, general manager del Grand Hotel Vesuvio:
“Era già da qualche anno che l’albergo sentiva l’urgenza di riorganizzare e valorizzare la sua proposta ristorativa. Tuttavia, sinora non si era mai riusciti ad identificare una strada convincente da percorrere, un progetto che non si esaurisse in una mera operazione di marketing, di temporanea promozione commerciale. Confrontandoci con Emanuele Petrosino abbiamo compreso di aver individuato un grande professionista dinamico e determinato ma soprattutto una persona di altissimo profilo umano. La passione, la serietà e l’incrollabile dedizione con cui sta ridisegnando l’intera offerta ristorativa del Vesuvio sono riuscite in pochissime settimane a vivificare e stimolare lo spirito dell’intero team F&B dell’albergo.
Beninteso, siamo solo all’inizio di un lungo viaggio: il nostro obiettivo è realizzare un progetto sostenibile e solido che culmini con la creazione di una valida ed originale proposta fine dining”.
L’Università degli Studi di Napoli Federico II che ha compiuto 800 anni, è stata rappresentata dal professore Raffaele Sacchi, coordinatore del Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche Mediterranee. Un corso di laurea triennale rivolto a formare professionalità nell’ambito di tutta la filiera gastronomica: “I laureati in Scienze Gastronomiche Mediterranee sono esperti di gestione, controllo qualità, comunicazione e marketing delle filiere dei prodotti enogastronomici, – ha dichiarato Raffaele Sacchi – in grado di contribuire alla progettazione e valorizzazione dell’offerta, alla sostenibilità della ristorazione e al benessere del consumatore”.
CHI E’ EMANUELE PETROSINO
Già stella Michelin a “I Portici” di Bologna e subito dopo al “Bianca sul Lago” a Oggiono, Emanuele Petrosino arriva nell’iconico hotel 5 stelle lusso del lungomare di Napoli per guidare le sue cucine, inclusa quella dello storico Caruso Roof Garden. Il talentuoso chef di origini campane ha infatti accettato la proposta dell’azienda di riorganizzare e valorizzare le cucine dell’intera struttura alberghiera. La brigata di cucina del Vesuvio con Giovanni Marzano, head chef dell’albergo e Francesco Verde, restaurant manager, hanno accolto con entusiasmo l’arrivo di Petrosino, che ha rielaborato e supervisionato tutto l’aspetto food del Grand Hotel Vesuvio, a cominciare dal super panoramico ristorante Caruso, al nono piano, senza dimenticare il magnifico Sky Lounge Solarium & Cocktail Bar del decimo piano, La Vesuvietta Bar Bistrot ed in generale l’intera proposta ristorativa del famoso hotel napoletano. Unico albergo della città, forte di oltre 140 anni di storia, ad essere membro della prestigiosa catena internazionale di hotel di lusso indipendenti, The Leading Hotels of the World.