SORRENTO (NA) – Sorrento diventa la capitale della prevenzione e del trattamento dei tumori della pelle. Per il terzo anno consecutivo il team di Paolo Ascierto, l’oncologo ricercatore dell’Istituto dei tumori di Napoli, primo nel mondo per la cura del melanoma, si trasferisce in Costiera per una tre giorni dedicata alla diagnosi precoce dei tumori cutanei. Un appuntamento che non a caso si svolge in primavera e non a caso a Sorrento, località di mare, di spiagge, di sole. Un sole che non è il nemico dell’uomo, dicono da sempre gli esperti, ma solo se preso con attenzione. Il Campus Skin Cancer prende in esame la gestione delle neoplasie cutanee, dunque, si diceva, ma tenendo presente la multidisciplinarità come metodologia imprescindibile in oncologia, sia nella fase diagnostica che nella strategia terapeutica, mantenendo come prerogativa la centralità del paziente. A Sorrento, proprio in quest’ottica, non sono presenti soltanto il dermatologo, il chirurgo e l’oncologo della pelle, ma anche l’anatomopatologo, il radioterapista, il radiologo, lo psicologo. <Alla luce delle nuove possibilità terapeutiche – spiega Ascierto – si affrontano gli aspetti relativi all’approccio multidisciplinare sia nell’identificazione della migliore strategia terapeutica per i singoli pazienti, grazie alla valutazione molecolare, sia nel garantire il benessere psicologico, grazie a un sistema di cura che tenga presente la globalità dei bisogni del malato>. Se è vero che la diagnosi precoce e la prevenzione, insieme con lo sviluppo di nuovi farmaci, consentono in un numero sempre maggiore di casi, di curare o rendere croniche le patologie oncologiche, garantendo la sopravvivenza a lungo termine dei pazienti, la gestione a 360 gradi del paziente in tutte le fasi della patologia assume un ruolo sempre più importante nella pratica clinica. Al convegno che si svolge all’hotel Hilton si parla di terapie nuove, ma soprattutto di prospettive future. Presenti al Campus da New York anche l’oncologo Jeff Weber e da Amburgo il dermatologo Dirk Schadendorf. Tra gli italiani Giuseppe Palmieri, professore ordinario dell’Università di Sassari.