Si riunisce online oggi, 25 ottobre 2024 – a partire dalle ore 17:30, l’assemblea per avviare la fase costituente della Confederazione Sindacale dei Produttori per la Sovranità Alimentare. E mentre si mettono a punto i documenti che saranno presentati in Assemblea, qui anticipiamo i contenuti di uno degli ordini del giorno che saranno votati e che impegneranno la nuova direzione nazionale della Confederazione a lavorare: la canapa industriale quale risorsa per l’agricoltura italiana e non un pericolo. La posizione di Altragricoltura (che ha fra i suoi obiettivi lo sviluppo del progetto RE.FI.NA) è stata rappresentata durante il convegno tenutosi al Senato della Repubblica lo scorso 22 ottobre, unitamente a quella di alcuni importanti esponenti della filiera canapicola.

L’articolo 18 del Ddl Sicurezza, con il suo intento di vietare la produzione, il trasporto e la commercializzazione delle infiorescenze, rischia di distruggere una risorsa fondamentale senza alcun fondamento scientifico. Una catastrofe annunciata, che andrebbe sicuramente evitata. Fra gli interventi al convegno sottolineiamo:

Mattia Cusani, presidente dell’Associazione Canapa Sativa Italia, ha dichiarato durante il suo intervento al convegno del 22 ottobre scorso: “La canapa industriale, coltivata legalmente secondo le norme Ue, ha un contenuto di THC così basso che non può provocare effetti stupefacenti. Considerarla una minaccia alla salute pubblica è come vietare una birra analcolica perché potrebbe avere effetti simili all’alcol. La canapa industriale è una risorsa agricola ed economica, non un pericolo.”

Lorenza Romanese, direttrice dell’Associazione Europea EIHA, ha sottolineato che la normativa europea garantisce la libera circolazione dei prodotti a base di canapa industriale. Bloccare la produzione italiana porterebbe solo a un aumento delle importazioni dai Paesi dove la regolamentazione è più chiara e favorevole, come la Francia, la Germania o la Croazia, penalizzando così le imprese italiane che, nonostante l’ottimo clima e terreni adatti, non potrebbero competere sul mercato.

Raffaele Desiante, presidente di Imprenditori Canapa Italia, ha fornito dati chiari sulle ricadute economiche del settore: “Oggi, il fatturato della canapa industriale in Italia supera i 500 milioni di euro l’anno, con circa 150 milioni di euro di tasse versate allo Stato. Oltre a ciò, la filiera della canapa industriale crea lavoro per migliaia di persone, in particolare nelle aree rurali. Bloccare questo settore significherebbe consegnare il mercato a produttori stranieri, perdendo una grande opportunità per l’Italia.”

La posizione di Altragricoltura

Durante il convegno, Gianni Fabbris coordinatore nazionale di Altragricoltura ha sottolineato la necessità di ripensare il legame tra le aziende agricole e il territorio, proponendo filiere sostenibili e una nuova riforma agricola orientata alla sovranità alimentare e all’agroecologia. La canapa industriale può rivitalizzare le aree rurali depresse, offrendo opportunità per giovani imprenditori e contribuendo alla rigenerazione dei borghi abbandonati.

Per Altragricoltura infatti, la canapa industriale non rappresenta solo una risorsa economica, ma anche un modello agricolo sostenibile, in grado di rigenerare i territori e promuovere un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente e delle comunità locali. In un’epoca in cui le crisi agricole stanno impoverendo i nostri territori, la canapa può diventare il motore di un nuovo sviluppo, basato sull’agroecologia e sulla sovranità alimentare.

La miopia normativa che rischia di emergere con l’articolo 18 del DDL Sicurezza potrebbe paralizzare l’intero settore, proprio quando l’Italia dovrebbe cogliere l’opportunità di valorizzare le sue risorse agricole. La canapa industriale, con le sue infiorescenze prive di effetti nocivi, può fungere da volano per lo sviluppo rurale e rappresentare una risposta concreta alla crisi dell’agricoltura tradizionale.

Altragricoltura chiede al governo di riconsiderare la proposta legislativa e di sostenere il settore della canapa industriale, allineandosi alle pratiche e alle normative europee. È necessario un approccio più razionale e fondato sulla scienza, per permettere all’Italia di sfruttare appieno il potenziale della canapa, senza cadere preda di paure infondate. 

Invito a seguire l’Assemblea Costituente

Questo e tanti altri argomenti concreti saranno oggetto dell’Assemblea Costituente della Confederazione: l’evento si tiene sul web e pertanto sarà possibile seguirlo in diretta streaming sui seguenti canali: https://facebook.com/altragricoltura  oppure https://youtube.com/altragricolturatv  a partire dalle ore 17:30 di oggi 25 ottobre 2024. I giornalisti sono invitati a seguire l’assemblea che dovrà approvare i documenti fondativi della Confederazione ed eleggere l’esecutivo nazionale.