Napoli, una città ricca di storia e cultura, nasconde tra le sue meraviglie un autentico gioiello termale: le Terme di Agnano. Questo incantevole complesso termale, con origini che risalgono al IV secolo a.C., rappresenta una testimonianza viva dell’antica tradizione termale campana, situato in uno scenario di straordinaria bellezza naturale. La moderna struttura delle Terme di Agnano è sorta agli albori del XX secolo, dopo la bonifica del Lago di Agnano, che fu sommerso a seguito di un evento sismico. Questa opera di riqualificazione ha portato alla luce ben 72 sorgenti naturali, ognuna con caratteristiche uniche, e le rare e benefiche “Stufe di San Germano,” una tipologia di sauna a calore secco. Tuttavia, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale, una parte di questo prestigioso stabilimento fu abbandonata e sostituita da una struttura alberghiera, mentre molte delle attività termali furono interrotte. Solo nel 2018, grazie alla gestione della TDA SRL, guidata da Manuela Luffredo e Andrea Varriale, esperti nel settore dell’ospitalità e dell’intrattenimento, le Terme di Agnano hanno conosciuto un rinascimento. Questi due appassionati del territorio hanno creduto fermamente nella possibilità di riportare in auge la cultura termale in un luogo che sembrava averla dimenticata.
Un costante impegno nella riqualificazione del Parco delle piscine termali, attraverso interventi strutturali, organizzativi e di comunicazione, ha restituito al marchio “Terme di Agnano” il prestigio a livello nazionale e internazionale. L’aumento del numero di ospiti provenienti da diverse regioni e da oltre i confini nazionali ha spinto a migliorare ulteriormente i servizi, con l’aggiunta di professionisti del settore del benessere termale al team TDA, garantendo un’esperienza wellness di alta qualità.
Oggi, le Terme di Agnano sono aperte tutto l’anno e offrono una vasta gamma di trattamenti per il benessere fisico e mentale, oltre a soluzioni terapeutiche per diverse patologie. Il prossimo obiettivo è il restauro delle grotte a calore secco, le “Stufe di San Germano,” un progetto approvato dalla Soprintendenza ai beni artistici ed archeologici che inizierà nel 2023.
Il presidente del Consorzio Suggestioni Campane Promotion e di Confimi Industria Campania, Luigi Carfora, si è dichiarato fermamente impegnato a sostenere e promuovere il turismo termale in Campania, a cominciare dalle Terme di Agnano. Questa iniziativa rappresenta un passo cruciale per preservare e valorizzare il patrimonio storico e naturale della regione, contribuendo al benessere della comunità locale e all’attrazione di visitatori da tutto il mondo. Il progetto delle Stufe di San Germano apre un nuovo capitolo nella storia delle Terme di Agnano, promettendo di essere ancora più straordinario e benefico per tutti i futuri visitatori.
Il turismo termale in Campania è una delle principali attrattive della regione, con una ricca offerta di centri termali, molti dei quali hanno origini antiche legate alla presenza dei vulcani. Un trend positivo dopo il lungo periodo della pandemia e che secondo i dati dell’ISTAT, nel 2019, la Campania ha registrato circa 1,5 milioni di presenze nei suoi stabilimenti termali, posizionandosi al terzo posto tra le regioni italiane per il turismo termale, dopo il Veneto e la Toscana.
I centri termali in Campania sono distribuiti in diverse province e località, ma l’isola di Ischia ospita la maggior parte di essi. Altri centri importanti si trovano a Pozzuoli, Agnano, Telese, Contursi, Castellammare di Stabia e Vico Equense. Ogni centro termale offre trattamenti specializzati per diverse patologie e servizi di benessere e relax, tra cui massaggi, percorsi benessere, saune e piscine.
Secondo Carfora, per potenziare ulteriormente il turismo termale in Campania bisogna necessariamente adottare strategie di valorizzazione delle bellezze naturali, potenziando la rete termale con gli attrattori museali, archeologici, culturali ed enogastronomici della Regione. È fondamentale l’investimento nella qualità con la diversificazione dell’offerta termale. Indispensabile una visione inclusiva e strategica del territorio campano con l’ottimizzazione della comunicazione e del marketing mirata al mercato nazionali ed internazionale con l’ausilio dei canali digitali.
Inoltre, la collaborazione tra gli operatori del settore favorirebbe la creazione di una rete di sistema per un facile accesso alle terme attraverso migliorie infrastrutturali per le diverse categorie di utenze ed agevolazioni condivise a beneficio dei visitatori ed a notevole incremento del fatturato complessivo dell’intero indotto di comparto.
Naturalmente, conclude il presidente Carfora, in tutto questo discorso di sviluppo, le Istituzioni locali e quelle nazionali debbono assolvere il loro ruolo di Attori principali.