Il consigliere regionale: “Esclusi i rappresentanti dei comitati civici locali per l’’Acqua bene comune’ dal Comitato Consultivo sul Servizio idrico integrato”
NAPOLI – “L’acqua pubblica in Campania è in pericolo. La maggioranza di De Luca ha dimostrato, per l’ennesima volta, una totale insofferenza al controllo democratico e alla partecipazione attiva dei cittadini nella gestione di un bene primario. Con la modifica della legge regionale n. 15 del 2015 in materia di “Riordino del servizio idrico integrato ed istituzione dell’Ente Idrico Campano” e la soppressione del comma 4 dell’articolo 20 che prevede la partecipazione, in qualità di membri del Comitato Consultivo sul Servizio idrico integrato, di cinque rappresentanti dei comitati civici locali che operano sui territori a sostegno del principio “Acqua bene comune”, di fatto si elimina ogni rappresentanza dei cittadini a sostegno di questo diritto umano fondamentale. Il Movimento 5 Stelle ha sempre considerato questa battaglia come un punto cardine della propria identità politica e non può accettare una modifica legislativa che ne comprometta la difesa. Con questo blitz la giunta sceglie di avere le mani libere su un tema che interesserà il futuro delle prossime generazioni, una volontà scellerata contro la quale continueremo ad opporci con tutte le nostre forze”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello a margine della seduta di Consiglio.